Nella bellissima cornice del lago di Como, al Circolo di Villa Olmo che tanto caro fu a Gianni Clerici, erano 11 gli italiani in tabellone nel tentativo di iscrivere il proprio nome in un albo dâoro dove gli azzurri mancano da un poâ, precisamente dal 2018 quando a vincere fu Salvatore Caruso. Gli unici due ad avere ancora questa possibilitĂ sono Luciano Darderi e Stefano Napolitano. Questâultimo ha fermato la corsa di Fabio Fognini, una corsa che in realtĂ non è mai apparsa travolgente, a partire dal primo turno dove ha faticato oltre il lecito contro il modestissimo Gerard Campana Lee (n.426), che dalla sua ha solo i suoi 18 anni. Le cose al ligure sono andate anche peggio nel secondo turno contro Napolitano quando è partito bene andando a condurre 4-1, poi gli si è spenta la luce, fino al ritiro avvenuto sul punteggio di 7-5 3-0 per il suo avversario. Continua dunque il momento di grande difficoltĂ per il nostro ex top 10 che nemmeno a livello Challenger riesce a regalarsi qualche soddisfazione, anzi ha imboccato un preoccupante piano inclinato: semifinale a Zug, quarti a San Marino e secondo turno qui a Como. Molto bene invece Stefano Napolitano che sta sicuramente disputando unâottima stagione (41/16 il suo record) con tre quarti di finale consecutivi (Trieste e Verona i precedenti).
Il 21enne Luciano Darderi ha da parte sua domato due avversari tuttâaltro che banali come Thiago Monteiro e Mathias Borgue. Il brasiliano Monteiro (n.118 ATP) non sarĂ piĂš il giocatore di un paio di anni fa (n.61 nel 2022) ma sulla terra battuta rimane avversario temibile con le sue sbracciate mancine, anche se il 6-3-6-2 con cui è tornato negli spogliatoi non sembra confermarlo. Poi è stato il turno del francese Borgue (n.279) che ha dovuto arrendersi col punteggio di 7-6(2) 6-2, senza rendersi mai particolarmente pericoloso, come gli capita quando dimentica a casa il servizio. Adesso i due azzurri superstiti saranno costretti ad un crudelissimo derby per guadagnarsi un posto in semifinale.
Mattia Bellucci e Federico Gaio hanno invece preferito giocare a casa di Nadal, al Challenger 75 di Maiorca (cemento) dove Bellucci continua nella sua stagione di up and down. Questa volta è andata bene anche se gli avversari non erano di quelli da far tremare i polsi: il 17enne russo Yaroslav Demin (n.1274) e il portoghese Frederico Ferreira Silva (n.229). Ben diverso sarĂ lâincrocio dei quarti con il serbo Hamad Medjedovic, 20anni e n.143 ATP. Subito fuori invece Gaio che contro lo spagnolo Daniel Rincon (n.228) ha lottato ma alla fine si è dovuto arrendere col punteggio di 6-4 4-6 7-5.