Dopo che Djokovic ha fatto un po’ tremare tutti…quelli che ci avevano creduto, e che si è completata la parte bassa del tabellone dello US Open, è tempo di quella alta (che ci tocca più da vicino). Oggi toccherà infatti a tutti e 3 i nostri atleti rimasti: Jannik Sinner (che parte decisamente avanti per le quote), Matteo Arnaldi e Lucia Bronzetti, entrambi chiamati all’impresa. Una giornata che si prospetta piena di spettacolo, ribaltamenti e amore azzurro, con il sogno di portare, se non tutti, almeno 2 giocatori tra gli ultimi a Flushing Meadows. Andiamo però a scoprire chi altri potrebbe essere meritevole di attenzione.
Per equilibrio, pulizia tecnica e soprattutto lo spettacolo che può venirne fuori (oltre a determinare il possibile avversario di Sinner agli ottavi), la sfida tra Grigor Dimitrov e Alexander Zverev rientra pienamente nella descrizione di match da non perdere. I confronti diretti parlano chiaro: 5-1 per Sascha, con il bulgaro vincitore solo del primo, nel lontano 2014 a Basilea, quando il tedesco era praticamente un adolescente. Non è mai mancato però il clamore e la bellezza nei loro incontri, che si incontrano per la seconda volta in uno Slam pochi mesi dopo il Roland Garros. Il tennis tecnico, vario e pieno di tagli di Grigor potrebbe essere un’insidiosa spina nel fianco per Zverev, sempre più in fase di recupero, ma comunque bisognoso di appoggi sicuri per esprimersi al meglio e far male da fondo. Il Dimitrov visto con Murray è di livello pregiatissimo, ma raramente la costanza ha fatto da protagonista nella sua carriera, motivo per cui (oltre alla freschezza e la maggior lucidità in certi momenti) le quote favoreggiano nettamente Sascha: 1,38 su Sisal, 1,40 su Better e 1,43 su Efbet per la sua vittoria. Ben più alta (anche troppo, visto il valore dei due) l’affermazione di Grigor, a 3,25 su quest’ultima, 3,00 sulle prime due.
Altro incontro da tenere d’occhio è quello di Jack Draper, che se la vede con il padrone di casa Michael Mmoh, l’ultimo ad aver battuto John Isner. Confronto di stili e di…promesse: l’americano lo è stato, per tanto tempo una nuova speranza del suo tennis. Il britannico è invece nel pieno di quella fase, atteso da un po’ al grande salto; i numeri e le prodezze ci sono (come dimostra il match con Hurkacz) ma il fisico, che spesso finora lo ha frenato, un po’ meno. Ciononostante, di sicuro è lui il favorito dell’incontro: gran servizio, traiettorie mancine, castagna di dritto tutt’altro che facile da gestire, e ottima mano. Mmoh offre un gioco meno esaltante, più lento, adatto a rallentare il ritmo per impedire a Draper di cavalcare l’onda ed esaltarsi. Il fattore pubblico potrebbe però essere utile per Michael, che in certi contesti caccia il meglio di sé, specie quando si tratta di sovvertire un pronostico apparentemente già scritto: la vittoria di Jack è a 1,33 su Sisal, 1,38 su Better e 1,40 su Efbet. Il primo ottavo Slam dell’americano invece (sarebbe il primo anche per il britannico) parte del 3,10 delle prime due per arrivare al 3,25 di quest’ultima.
Ci perdonino tutti i vari fan d’America, ma oggi, al di là dell’oceano, LA partita per noi è quella di Lucia Bronzetti, che sfiderà Qinwen Zheng. La giovane cinese sul cemento è un’avversaria tutt’altro che agevole, e sa di avere un’occasione ghiotta di raggiungere il secondo ottavo Slam in carriera. L’azzurra sta però vivendo un sogno, e ha già vinto due partite da sfavorita per spingersi fin qui (tra cui il miracolo contro Krejcikova). A fare il match, e gestire presumibilmente il ritmo dello scambio, dovrebbe essere la n.23 al mondo, dotata di un gioco offensivo e più abituata a certi palcoscenici, a suo agio quando può spingere da fondo e prendere possesso del campo. Lucia dovrà giocare la sua partita di resistenza e difesa, tenendo gli errori al minimo possibile e cercando di costringere l’avversaria a correre qualche rischio in più per arrivare a qualche punto gratuito. Al di là di tutto, bisogna essere ben consapevoli della montagna che aspetta la riminese, come ricordano anche i bookmakers: la vittoria di Bronzetti vale 4,75 volte la posta su Sisal, 5,00 su Better e addirittura 5,60 su Efbet, la proposta più alta anche per quanto riguarda Zheng, quotata a 1,19 contro un 1,17 (Better) e un 1,18 (Sisal). Per quanto però finora mostrato da Lucia, sentiamo che almeno un set possa essere portato a casa dall’azzurra, selezione vista non così scontata dalle quote però: 2,20 (Sisal), 2,35 (Better) e 2,45 (Efbet).
Sisal | Better | Efbet | ||
A. Zverev | G. Dimitrov | 1,38 – 3,00 | 1,40 – 3,00 | 1,43 – 3,25 |
J. Draper | M. Mmoh | 1,33 – 3,10 | 1,38 – 3,10 | 1,40 – 3,25 |
L. Bronzetti | Q. Zheng | 4,75 – 1,18 | 5,00 – 1,17 | 5,60 – 1,19 |
L. Samsonova | M. Keys | 1,95 – 1,85 | 1,92 – 1,89 | 2,00 – 1,98 |
M. Arnaldi | C. Norrie | 3,75 – 1,25 | 4,10 – 1,24 | 4,40 – 1,27 |
J. Sinner | S. Wawrinka | 1,12 – 5,75 | 1,13 – 6,00 | 1,15 – 6,60 |
Altra partita interessante, dall’esito che sarebbe pratico leggere come “impronosticabile”, oppone Liudmila Samsonova e Madison Keys. Due giocatrici così simili che quasi potremmo dire speculari, che hanno il picco del loro gioco sul cemento all’aperto. Portano avanti un tennis duro, potente, costruito su una buona resa del servizio e botte da orbi da fondo, in una sorta di braccio di ferro. L’americana, finalista qui nel 2017, punta più sul prendere in mano lo scambio già sfruttando la violenza della battuta, mentre la russa “d’Italia” ha un pizzico di mobilità in più che le consente di essere anche imprevedibile nel palleggio e non subire sempre l’iniziativa dell’avversaria. Decretare chi possa partire avanti è quasi materia di un’indagine celeste, essendo tra l’altro le selezioni dei bookmakers pressoché uguali o distanti giusto di un nonnulla: la vittoria della russa è a 1,92 su Better, 1,95 su Sisal, 2,00 su Efbet, leggermente sfavorita dunque rispetto a Keys, che è data al massimo su quest’ultimo sito (1,98), abbassandosi leggermente a 1,85 e 1,89 su Sisal e Better. Che sarà equilibrata appare però di dominio pubblico, e perciò ecco le quote di un finale al terzo set: 2,15 (Sisal), 2,35 (Better) e 2,45 (Efbet).
A chiudere la rubrica odierna, anche con un pizzico di sano patriottismo che non guasta mai, sarà Matteo Arnaldi. Il giovane italiano, per la prima volta al terzo turno di un Major, se la vedrà con Cameron Norrie. Avversario decisamente ostico, ma comunque non il peggiore. Il britannico non sta vivendo una stagione proprio esaltante, con le uniche soddisfazioni date dal titolo a Rio de Janeiro e dal quarto di finale ad Indian Wells (ultimo torneo in cui abbia vinto più di due partite consecutive). Arnaldi invece è nella stagione della maturazione, la migliore finora, con un ranking sempre più a ridosso della top 50 e un inizio di specializzazione in materia maratone (bussare ad Arthur Fils). Giocano entrambi un tennis solido, con ritmo costante da fondo e poche concessioni a vezzi di sorta: tanta sostanza, buona qualità, in attesa sempre che il primo a sbagliare sia l’avversario. Lo scoglio per Matteo non è insormontabile, ma dovrà assumersi qualche rischio in più del solito per solleticare Norrie, e cercargli spesso il rovescio per indurlo in errore. Ha dalla sua la freschezza e la voglia di chi non ha nulla da perdere, essendo (secondo i bookmakers) nettamente sfavorito: 3,75 per Sisal, 4,10 per Better e 4,40 per Efbet, che propone il massimo per il più esperto britannico a 1,27, contro l’1,25 e l’1,24 delle prime due.