[6] J. Sinner b. S. Wawrinka 6-3 2-6 6-4 6-2
Ha dovuto sudare per quasi tre ore (2 ore e 58 minuti per la precisione) Jannik Sinner per avere la meglio di Stan Wawrinka in un match che ripropone il primo incontro dell’altoatesino in un torneo dello Slam quattro anni fa.
Dopo un primo set che sembrava preludere a un match piuttosto agevole, Sinner è inciampato in un brutto secondo set durante il quale ha dato segni di qualche problema alla schiena e che ha visto il giocatore italiano diminuire sensibilmente la velocità e l’efficacia della sua battuta. Poi, anche grazie a un calo fisico da parte del 38enne Wawrinka, Sinner ha potuto controllare con relativo agio gli ultimi due set, prendendo un break di vantaggio già all’inizio del parziale e avendo la chance del doppio break, peraltro non concretizzata.
LA PARTITA – Inizio del match come prevedibile, con i due protagonisti a scambiarsi mazzate da fondo, e Wawrinka a cercare l’apertura giusta per far partire le sue accelerazioni, soprattutto con il rovescio lungolinea. È proprio lo svizzero ad avere la prima chance di breakkare, sull’1-1, ma uno smash di Sinner che gli arriva in pancia lo ferma. L’altoatesino invece fa centro alla prima occasione buona: un errore di rovescio di Stan consegna il 4-2 a Sinner che con grande autorità alla battuta prende il comando della partita.
Il primo set finisce 6-3 in 44 minuti dopo che Sinner annulla una palla del controbreak con una “parata” a rete su un missile di diritto incrociato di Wawrinka.
All’inizio del secondo parziale la partita improvvisamente devia dal canovaccio annunciato: il secondo game vede Sinner risalire da 0-40 e combattere punto a punto con lo svizzero, sostenuto a gran voce dalla folla del Louis Armstrong. Rischiando tutto Wawrinka ottiene il 2-0 (applaudito da Sinner per il diritto anomalo conclusivo sulla riga) e poi si issa 3-0, ma sembra proprio che sia il frutto di una velocità di crociera troppo alta da poter essere mantenuta a lungo.
Tuttavia nei game seguenti i palleggi da fondocampo diventano più equilibrati, Sinner fatica a trovare le soluzioni vincenti ed è lui quello che sbaglia prima. Stan controlla agevolmente i suoi turni di battuta e poi incassa un brutto passaggio a vuoto di Sinner che toccandosi la schiena commette tre gratuiti e un doppio fallo regalando il 6-2 a Wawrinka.
Sicuramente qualcosa non è a posto fisicamente con Sinner, che cala notevolmente la velocità della battuta e fatica vistosamente a caricare sulla seconda. L’elvetico prova ad allungare gli scambi, ma sull’1-1 del terzo set incappa in un brutto turno di servizio, con tre errori gratuiti e un doppio fallo. Sinner potrebbe uccidere il parziale, perché due game più tardi si trova con ben tre chance del 4-1 pesante, ma le spreca tutte malamente.
Wawrinka capisce il momento del suo avversario e tiene la palla in campo, Sinner deve sudarsi ogni “quindici”, e colpo dopo colpo risale la china e si conquista il 4-4 su un altro errore di rovescio di Jannik. A questo punto però tre errori gratuiti condannano lo svizzero, che deve cedere di nuovo il servizio e mandare Sinner a servire per il set sul 5-4.
L’azzurro chiude il terzo set 6-4 e poi prosegue la sua striscia di game consecutivi allungando anche all’inizio del quarto set, approfittando di un Wawrinka ormai a corto di carburante. Ci sarebbe anche una palla del 3-0 pesante, ma come accaduto nel set precedente mette in rete un diritto e deve rinunciare alla sicurezza del doppio break, che però arriva poco più tardi, sul 4-2, lanciando Sinner verso la vittoria in una partita decisamente più complicata di quanto ci si potesse aspettare.
OTTAVI – Sinner torna quindi negli ottavi di finale in uno Slam per la decima volta (l’ottava negli ultimi nove tornei dello Slam) dove incontrerà il vincente tra Alexander Zverev e Grigor Dimitrov. I precedenti con Zverev sono di 3 vittorie a 1 in favore del tedesco, che si è aggiudicato gli ultimi tre incontri, e di 1-1 con Grigor Dimitrov