La sconfitta di Iga Swiatek segna un cambio di guardia nella vetta del ranking WTA. La tennista polacca difendeva la vittoria dello scorso anno e doveva fare più strada di Aryna Sabalenka per difendere il suo ruolo di numero 1 dalla tennista bielorussa. La lettone Jelena Ostapenko aveva altri piani. Ha interrotto la corsa della numero 1 e consegnato al mondo da lunedì 11 settembre la ventinovesima tennista a guardare tutte dall’alto.
Sabalenka già prima di questo US Open era la tennista con più punti conquistati in stagione, trovandosi in vetta alla Race per le WTA Finals. Sabalenka, inoltre, sarà l’ottava tennista numero 1 della classifica WTA sia in singolare che in doppio (vetta raggiunta nel febbraio 2021).
La stagione della nativa di Minsk è stata entusiasmante. Sono, infatti, tre i titoli conquistati dalla prossima numero 1 al mondo. La ciliegina sulla torta è stata la vittoria all’Australian Open 2023, il primo Slam della sua carriera, a cui si aggiungono i successi al WTA 1000 di Madrid e il WTA 500 di Adelaide. Per lei sono arrivate anche altre due finali: Indian Wells (WTA 1000) e Stoccarda (WTA 500). A fare la differenza a livello di classifica è anche la consistenza nei tornei del Grande Slam. Oltre a successo di Melbourne sono arrivate due semifinali, con qualche rimpianto, a Parigi e Wimbledon.
I titoli presenti nel palmares di Sabalenka sono 13 e da lunedì il suo nome sarà a fianco di tenniste che hanno fatto la storia del tennis femminile, ricca di nomi, storie e tenniste che hanno cambiato il volto del panorama femminile. Nomi che la nostra Viola Tamani ha ben raccontato nella sua rubrica “Una contro tutte”, che presto avrà bisogno di un nuovo episodio con il traguardo tagliato da Aryna a New York.
La prima tennista che ha visto il nome a fianco del numero 1 nel panorama femminile fu Chris Evert. Era il 3 novembre 1975 e per 25 settimane fu lei a guardare tutte dall’altro. Il suo regno fu interrotto per 2 settimane dall’australiana Evonne Goolagong, prima di riprendersi la vetta e non mollarla per 113 settimane. Il 10 luglio 1978 lo scatto necessario per scalzare Evert dalla vetta fu fatto da Martina Navratilova. Lei ed Evert si alternarono in vetta al ranking dal luglio 78 all’aprile 1980, quando una quarta tennista riuscì a raggiungere il posto più ambito.
Stiamo parlando della statunitense Tracy Austin, che per due settimane si trovò in vetta. Complessivamente si trovò a guidare il ranking per 25 settimane, ma in quegli anni la lotta per la vetta rimaneva una battaglia tra Evert e Navratilova.
Martina abdicò dal trono il 17 agosto 1987 quando inizio l’interregno durato 186 settimane consecutive della tedesca Steffi Graf. Negli anni novanta ci fu l’ascesa prima di Monica Seles, che salì per la prima volta in vetta nel marzo 91 e poi della spagnola Arantxa Sanchez Vicario, che per tre volte (e complessivamente per 12 settimane) fu la regina del ranking WTA.
Ad accompagnarci verso l’inizio del nuovo millennio furono Martina Hingis e Lindsey Davenport, che si alternarono in testa al ranking dal 31 marzo 1987 sino al 14 ottobre 2021. Poi arrivò un altro talento a stelle e strisce, ossia Jennifer Capriati, la decima tennista differente in vetta al ranking WTA.
Il 2002 è l’anno delle sorelle Williams, Venus assaggia per la prima volta la testa del ranking il 25 febbraio, Serena si issa in vetta l’8 luglio. Poi arrivò il momento delle tenniste belghe, Kim Clljsters prima e Justin Henin poi. Nel 2005 iscrisse il suo nome tra quelle delle numero 1 l’attuale direttrice del Roland Garros Ameliè Mauresmo. Avvicinandoci ai giorni d’oggi ecco i nomi di Maria Sharapova e delle serbe Ana Ivanovic e Jelena Jankovic.
Nel 2009 vi fu un interregno di 25 settimane (26 complessive) della russa Dinara Safina, prima della prima ascesa della appena rientrata Caroline Wozniacki. La ventunesima tennista a raggiungere la vetta fu la bielorussa Viktoria Azarenka. Il 2017 fu un anno con tante prime volte, a guidare il ranking WTA vi era Angelique Kerber, che aveva conquistato la vetta nel settembre 2016. Da luglio 17 a fine stagione vi furono tre diverse numero 1, tutte al debutto in testa, Karolina Pliskova, Garbine Muguruza e Simona Halep.
Gli ultimi tre nomi sono noti a tutti stiamo parlando delle neomamme Naomi Osaka e Ashleigh Barty, prima del regno durato 75 settimane di Iga Swiatek. Adesso la palla è passata ad Aryna, in bocca al lupo per il suo ruolo di numero 1 del tennis femminile.