Nel giovedì che completa gli ottavi di finale del WTA250 di Osaka Zhu soffre più del previsto con Uchijima, Wang domina Sakatsume, ma le storie del giorno sono quelle della figlia d’arte Mandlik e di Arianne Hartono, entrambe provenienti dalle qualificazioni.
[1] L. Zhu b. [WC] M. Uchijima 6-4 4-6 6-1
La testa di serie numero uno Lin Zhu ha bisogno del terzo set per sbarazzarsi della giovane wild card giapponese, che sta provando a risalire la classifica dopo un 2023 piuttosto complicato.
La numero due cinese, reduce dal terzo turno allo US Open (sconfitta da Bencic dopo aver battuto Azarenka), si era ritrovata addirittura in svantaggio di un break all’inizio del terzo set, ma da quel momento ha infilato un parziale di sei game a zero, chiudendo la partita in due ore e diciannove minuti. Zhu approda dunque ai quarti di finale nonostante una pessima percentuale di realizzazione sulle palle break (7/21). Affronterà la qualificata americana Mandlik.
Continua il momento difficile di Uchijima, che non sta riuscendo a dare continuitĂ alla semifinale ottenuta al WTA 125 di Stanford.
[Q] E. Mandlik b. R. Marino 7-5 3-6 6-1
Elizabeth Mandlik non si ferma. Quarta vittoria consecutiva (qualificazioni incluse) per la figlia dell’ex giocatrice slam Hana Mandlikova, quattro volte campionessa slam. La figlia d’arte ha chiuso il suo match di secondo turno dopo due ore e ventidue minuti di lotta con Rebecca Marino.
Curioso l’andamento del terzo set, un 6-1 piuttosto bugiardo, 53 minuti e ben due game fiume, il primo dei quali ha probabilmente rappresentato la vera frattura del match. Ci riferiamo al terzo gioco, durato la bellezza di ventotto punti, ovviamente vinto dall’americana.
Entrambe hanno ottenuto molti punti diretti col servizio, approfittando di una superficie piuttosto rapida (8 ace per Marino, 7 per Mendlik). Se la ventiduenne di Boca Raton vorrĂ avere una chance con Zhu dovrĂ provare ad essere piĂą concreta (solo 5/15 sulle palle break).
[Q] A. Hartono b. P. Udvardy 6-2 6-0
Altro giro, altra qualificata. Quarta vittoria nel torneo anche per Arianne Hartono, numero 191 del mondo. Ha sconfitto l’ungherese Udvardy, che proprio qui a Osaka aveva ritrovato la vittoria (e che vittoria, 76 al terzo con la tds numero due, la tedesca Maria, numero 47 del mondo) dopo sei sconfitte consecutive (non vinceva un match da Luglio).
Partita senza troppa storia, chiusa dalla 27enne olandese in appena 59 minuti. Solamente cinque i punti persi con la prima di servizio da Hartono nel corso di tutto il match. Nei quarti di finale affronterĂ la wild card giapponese Hontama.
[3] X. Wang b. [Q] H. Sakatsume 6-4 6-2
Wang Xinyu, ventuno anni, reduce dagli ottavi di finale allo US Open (a New York ha raggiunto anche la semifinale in doppio, in coppia con Su-Wei Hsieh), prosegue nel suo momento d’oro, e raggiunge in scioltezza i quarti di finale del Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships.
Un match senza storia quello con Himeno Sakatsume (numero 184 al mondo), un paio di sbavature a parte: la rimonta subita nel primo set, da 4-1 a 4-3, parziale poi però controllato e chiuso tranquillamente dalla tds numero tre col punteggio di 6-4.
E una rivedibile percentuale di realizzazione delle palle break, 4 su 14.
Dettagli, appunto. Nei quarti di finale la numero tre cinese affronterĂ Yulia Putintesva, numero 88 della classifica WTA.
Jacopo Gadarco