Dopo lunghissime settimane di indiscrezioni e dubbi alla fine la WTA ha scelto la sede per le Finals di fine stagione: sarà Cancun, in Messico.
Per Conchita Martinez, direttrice delle Billie Jean King Cup Finals (l’equivalente della Coppa Davis maschile), un piccolo problema in più (Cancun-Siviglia rappresenta ovviamente un viaggio piuttosto scomodo, e il rischio che le prime otto del mondo disertino le finali della storica gara a squadre è concreto) ma allo stesso tempo un grande sollievo: “Ovunque, ma non in Arabia Saudita, i soldi non sono tutto, ci sono anche altri valori, sappiamo come vengono trattate e considerate le donne in quel Paese, non avrebbe avuto nessun senso andare a giocare lì.
Le WTA finals sono l’evento più importante del tour, sarebbe stato un vero e proprio autogol simbolico”.
E sul rischio defezioni per quella che una volta si chiamava Fed Cup, aggiunge: “Purtroppo il calendario è molto fitto, la nostra data scomoda, ma speriamo di poter ospitare le migliori giocatrici del mondo”.
Conchita Martinez fa sentire la sua voce, lei che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il femminismo a livello tennistico, prima donna della storia diventata ‘capitano’ di una squadra di Coppa Davis: “L’ho fatto per tre anni, un’esperienza magnifica, davvero gratificante, i ragazzi mi hanno assolutamente rispettato”.
Jacopo Gadarco