Tra gli applausi dell’entusiasta pubblico puteolano, Francesco Forti si è aggiudicato il titolo della prima edizione degli Internazionali di Tennis Pozzuoli.
In finale il ventiseienne di Cesena, terza testa di serie del torneo, ha sconfitto per 64 63, in un’ora e 26 minuti di gioco, il britannico Arthur Fery, quarta testa di serie. Per il romagnolo si tratta del quarto successo in carriera a livello ITF , il secondo in stagione dopo il successo nel “25mila” di Monastir ad inizio febbraio.
Per Forti si è trattato di una settimana da incorniciare, poiché nella giornata di sabato aveva già conquistato il titolo dei doppio in coppia con Giorgio Ricca, superando la coppia di juniores azzurri composta da Fabio De Michele e Gabriele Vulpitta, reduci dalla trasferta americana e dagli Us Open.
“E’ stata la miglior settimana della mia carriera a livello di risultati, sono molto felice anche perché non venivo da un periodo facile” ha commentato il vincitore subito dopo la premiazione – “Il tennis è uno sport nel quale è difficile accontentarsi, si vuole sempre di più anche quando si ottengono buoni risultati. Bisogna trovare piacere nelle piccole cose, pensare a divertirsi, è questo il messaggio che voglio mandare ai tanti bambini che ho visto in questi giorni”.
Ed in effetti l’entusiasmo del pubblico flegreo è stato una costante in tutta la settimana che ha visto il Tennis Club Pozzuoli al centro del tennis internazionale. Il circolo del presidente Laezza ha saputo confermarsi come una realtà emergente ed in grande crescita anche sotto il profilo organizzativo, ad un anno distanza dall’incredibile esperienza della Atp Napoli Cup, quando sui campi di Monterusciello si giocò il tabellone di qualificazione del singolare e gran parte del tabellone principale di doppio del torneo Atp 250 del capoluogo campano, alle prese con le difficoltà dei campi in cemento del T.C. Napoli.
Grande soddisfazione dunque per il torneo appena concluso, e obiettivo alla prossima stagione quando il sogno è di poter ospitare a Pozzuoli una tappa del circuito challenger.