C’è molta amarezza per la due volte campionessa Slam Simona Halep, che non si aspettava minimamente una decisione del genere: pochi giorni fa infatti è stata squallificata per quatro anni complessivi dopo la sospensione dall’attività agonistica del 7 ottobre 2022. La causa di tale pena sono due violazioni: la prima è legata all’assunzione della sostanza (roxadustat, un farmaco per curare l’anemia) riscontrata allo US Open 2022, mentre la seconda è legata a un’irregolarità nel passaporto biologico dell’atleta.
“Dopo l’udienza ero fiduciosa, perché c’erano molte cose che non avevano senso – ha detto Halep ai microfoni di Front Office Sports – Non hanno trovato nulla di sbagliato nelle mie analisi del sangue. Nonostante tutte le prove mostrate dal mio team legale, è pazzesco che abbiano preso questa decisione, non hanno prove”.
“Quando ho ricevuto la decisione del tribunale, ero completamente scioccata“, ha aggiunto Halep. “Mentalmente è stato un disastro scoprire la positività. Non c’era motivo di prendere quella sostanza: avrebbe funzionato contro di me. Non è una sostanza in grado di aiutarmi”. E a rincarare la dose ci hanno pensato anche alcune sue colleghe, in primis Serena Williams la quale, una volta rilasciata la sentenza, aveva twettato cripticamente: “8 è un numero migliore”. L’ex campionessa di Wimbledon 2019, dove in finale battà proprio la statunitense, ha commentato il tweet di Williams: “Penso che tutti abbiano il diritto di giudicarmi. Mi hanno detto che alcune tenniste fanno commenti odiosi perché le ho battute”.
“È difficile concentrarsi sul tennis”, ha consluso Halep. “Ho bisogno di rimanere in salute. È emozionante [essere sul campo da tennis]. Quando sei emotivamente svuotata, puoi farti male fisicamente. Sto cercando di proteggermi, quindi continuerò ad andare in palestra per mantenermi in forma”.
Renato Nunziante