[4] L. Bronzetti b. [Q] M. Uchijima 6-3 6-3
Prosegue il buon momento di Lucia Bronzetti (24 anni, numero 60 del mondo). La romagnola raggiunge i quarti di finale nel Galaxy Holding Group Open di Guangzhou, dando continuità al terzo turno raggiunto a New York (grande vittoria con Krejcikova, sconfitta con Q. Zheng).
Il match, inizialmente in programma alle ore 14 locali (le 8 del mattino italiane), è cominciato con un paio d’ore di ritardo a causa del caldo estremo. 35°, oltre il 60% di umidità: questo tipo di condizioni avrebbero messo a rischio l’incolumità delle giocatrici, e di conseguenza gli organizzatori hanno aspettato il tardo pomeriggio per dare il via ai match di giornata. Nei quarti di finale del WTA 250 cinese Bronzetti sfiderà la vincente del match tra Minnen (tds numero 7) e Dart (qualificata).
Primo set: una raffica di break, ma Bronzetti controlla
Condizioni complicatissime a Guangzhou, caldo insopportabile, qualche folata improvvisa di vento che rende difficile esprimere un buon tennis. Si parte con quattro break nei primi cinque game, e tanti errori gratuiti. La giapponese si porta in vantaggio per 3-1, ma il servizio non è un fattore: nel primo set Bronzetti chiuderà col 43% di prime in campo, Uchijima (22 anni, numero 173 del mondo) addirittura riuscirà a fare peggio: 35%.
Lucia chiude il set con un parziale di cinque game consecutivi (da 1-3 a 6-3), riuscendo finalmente a trovare continuità nel braccio di ferro da fondocampo. Appena lo scambio si allunga, la giapponese (buon tennis, colpi piatti e penetranti) regala gratuiti, mentre Bronzetti dimostra di avere più margine.
Secondo set: nel momento più difficile Bronzetti vince due game in rimonta
La numero 5 d’Italia ormai si è sciolta, ha preso confidenza con condizioni e avversaria, il dritto finalmente vola, e in pochi minuti scappa sul 4-1. Sembra fatta, ma il tennis, lo sappiamo, è lo sport del diavolo. Uchijima non molla, e sfodera i migliori minuti del suo match, da 1-4 il parziale è impressionante: 11 punti a 1.
Ma sul 3-4 40-0 Bronzetti lascia andare una risposta di dritto di pura frustrazione, quasi buttata via, come per sfogarsi. E’ la svolta. Arriva il break, con cinque punti consecutivi dell’italiana. E non è finita qui, perché nell’ultimo game Bronzetti si salva ancora, stavolta da 15-40. Sofferenza e poi felicità: quarti di finale.
Jacopo Gadarco