R. Safiullin b. [2] L. Musetti 6-3 6-4
Rimane ancora a secco di finali nel 2023 Lorenzo Musetti che non è riuscito a superare Roman Safiullin nella semifinale dello Chengdu Open (ATP 250). Il russo ha prevalso con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e mezza di gioco, confermandosi in ottima forma dopo aver già eliminato dal torneo Nakashima, Evans e Thompson. Quando un giocatore come Safiullin riesce a limitare gli errori (per giunta su una superficie rapida) diventa assai difficile tenergli testa, soprattutto per chi come Musetti, invece, non ha certo nella pesantezza di colpi da fondocampo il proprio marchio di fabbrica. Così Lorenzo ha spesso subìto il ritmo imposto dall’avversario, andando puntualmente in difficoltà quando costretto a servire la seconda. In risposta non è riuscito ad ottenere nessuna palla break, arrivando ai vantaggi soltanto una volta (occasione in cui, oltretutto, la fortuna non è girata dalla sua parte): il russo ha piazzato 9 ace e ha chiuso la partita con percentuali impressionanti di efficacia sia con la prima (83%) che, soprattutto, con la seconda (68%).
Non è quindi andato a buon fine il tentativo di doppio sorpasso da parte del numero 2 d’Italia ai danni di Norrie e Hurkacz nel ranking, mentre Safiullin disputerà domani contro Zverev o Dimitrov la sua prima finale nel circuito maggiore. L’ultima giocata dall’azzurro rimane invece quella di Napoli della scorsa stagione.
Primo set – Dritti pesanti e pochi errori per Safiullin: Musetti in difficoltà
Atipica semifinale di lunedì a Chengdu tra Musetti e Safiullin, affrontatisi solo una volta nel circuito Challenger nel 2019 a Bergamo quando Lorenzo aveva solo 17 anni (vinse il russo in due set).. L’avvio di match è segnato dal dominio dei servizi: entrambi mantengono ottime percentuali e nei primi cinque game il ribattitore di turno si ferma sempre a 15. Sul 3-2 in favore del numero 55 del mondo, però, Musetti smarrisce per un attimo la prima palla e così il russo può entrare nello scambio o cercare direttamente la risposta vincente: ne deriva la prima palla break dell’incontro su cui Safiullin prova nuovamente l’anticipo in risposta, ma in questo caso colpendo male. Lorenzo fa poi il suo nei punti immediatamente successivi e sale sul 3-3.
Che non si sia trattato di un campanello d’allarme isolato, però, lo si capisce nel turno di battuta seguente di Musetti. Quando si scambia da fondocampo, specie sulla diagonale di dritto, il russo tiene un ritmo davvero difficile da assecondare: Roman non sbaglia mai e alla fine Lorenzo è costretto a cedere. Safiullin ha quindi un’altra palla break, dopo aver neutralizzato la chance del 4-4 scendendo a rete, e questa volta la sua risposta d’incontro resta in campo finendo nei piedi del giocatore toscano. Sotto 5-3, Musetti ha quindi solo una possibilità per rientrare nel set: non se la gioca male, ma il russo può contare ancora sulla combinazione servizio-dritto (spesso, a dire la verità, basta solo la battuta), del tutto esente da errori. È 6-3 dopo 40 minuti.
Secondo set – Safiullin conferma la superiorità del primo parziale. La sorte non aiuta Musetti
Il livello del tennis di Safiullin non accenna a calare nemmeno in avvio di secondo parziale. Lorenzo, tra l’altro, oltre a mostrare un po’ di nervosismo, sembra manifestare anche un piccolo problema all’occhio. L’azzurro riesce comunque a rimanere in partita rimontando due volte da 0-30 sul proprio servizio e annullando con l’aiuto della prima una palla break sul 2-2. Sul 3-3, però, è Musetti a sprecare un vantaggio di due punti: Safiullin torna a far male con la risposta anticipata di dritto, ma sono un doppio fallo di Lorenzo e un rovescio fermato dal nastro a dare il break al russo che fa un grande passo in avanti verso la vittoria.
Il numero 2 d’Italia ha il merito di continuare a crederci e riesce, nel game successivo, ad arrivare per la prima volta ai vantaggi in risposta. Si lotta punto su punto: Musetti spinge con più convinzione e Safiullin concede qualcosa (non da destra, però, da dove arrivano solo prime) ma un paio di millimetri impediscono a Lorenzo di ottenere la sua prima palla break. Un colpo del russo giudicato fuori da Lahyani è infatti in campo secondo hawk eye. L’ottavo gioco rimane però l’unico combattuto sul servizio del numero 55 del mondo che è impeccabile quando torna in battuta per chiudere i conti: Musetti non può nulla ed esce quindi sconfitto per 6-3 6-4 dopo un’ora e mezza di gioco.