[8] V. Kudermetova b. [2] J. Pegula 7-5 6-1
Dopo un digiuno durato oltre due anni, Veronika Kudermetova conquista il suo secondo titolo WTA in carriera (il primo trionfo è datato aprile 2021 sulla terra verde di Charleston). Un successo in parte inaspettato perché nella parte finale della stagione la russa stava faticando e non poco: negli ultimi sei tornei aveva vinto solo tre partite.
Il trionfo su Iga Swiatek nei quarti di finale di questo torneo ha probabilmente fornito un’importante iniezione di fiducia a Kudermetova che ha dovuto superare anche la sempre insidiosa Pavlyuchenkova in semifinale in un match durato quasi 3 ore e mezza.
Contro Jessica Pegula partiva sfavorita, complice anche la statistica di quattro finali WTA perse consecutivamente dopo il primo sigillo – tra cui anche la finale di ‘s-Hertogenbosch di quest’anno. Le due si erano già affrontate in stagione nei quarti di finale di Madrid in cui aveva prevalso Kudermetova.
IL MATCH – Ai blocchi di partenza parte forte Kudermetova che brekka la statunitense a zero e si invola 3 giochi a 0. La potenza dei colpi da fondo campo sembra funzionare per la russa se non fosse per il passaggio a vuoto durante il quinto gioco in cui perde malamente il servizio a 15 e rimette in corsa la sua avversaria. Senza l’ombra di palle break, il set prosegue con la giocatrice al servizio a dettare il ritmo fino al 6-5. Pegula al servizio, annulla il primo set point alla russa ma sul secondo commette doppio fallo lasciando strada libera a Kudermetova.
Nel secondo set la numero 19 WTA è praticamente perfetta. Non concede palle break e sfrutta le due concesse da Pegula (nel secondo e nel sesto gioco) per chiudere al terzo match point in un’ora e 24 minuti.
“Sono molto felice perché non è stato un periodo semplice per me. Ci sono stati momenti duri. Ora sono molto felice e ho la giusta motivazione per affrontare le prossime settimane” ha detto Kudermetova alla fine del match.