Il campione dell’ultima edizione disputata del Rolex Masters di Shanghai Daniil Medvedev, quest’anno seconda forza del tabellone cinese, dopo la finale raggiunta e persa a Pechino per mano di Sinner è pronto ad inaugurare la sua campagna nel ‘1000’ asiatico con la sfida di esordio che lo metterà di fronte per la terza volta (2-1 il bilancio dei precedenti per il n. 3 del mondo) in carriera al cileno Cristian Garin.
Prima di scendere in campo nella giornata di sabato, il russo si è prestato alla consueta conferenza stampa di pre-torneo in cui ha tratto un bilancio della sua stagione oltre a svelare il mistero sul presunto “furto” commesso ai danni del Kid della Val Pusteria durante la cerimonia di premiazione del ‘500’ di scena nella capitale cinese.
D. Parlaci della tua prima partita qui a Shanghai.
Daniil Medvedev: “Sì, con Cristian Garin. Abbiamo giocato tre volte contro, ma non di recente. Ci siamo però allenati in paio di occasioni lo scorso anno. È un grande tennista. E’ stato Top 20 e perciò, come chiunque sia mai stato nelle primi venti posizioni del ranking, è in grado di esprimere un livello di tennis estremamente elevato e qualitativo. Ha dovuto affrontare dei periodi complessi in questa stagione, ma ha vinto il suo primo match nel torneo quindi significa che si è già ben adattato alle condizioni di gioco. Per questo, sono consapevole che sarà una partita molto dura e che avrò bisogno di conseguenza della migliore performance possibile per vincere e andare avanti“.
D. Come analizzeresti questa stagione finora? E’ stato uno anno per te di grandi successi.
Daniil Medvedev: “Onestamente, sì, credo sia stata una grande stagione. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere un torneo del Grande Slam, tuttavia sia a Wimbledon sia allo US Open ho fatto un bel percorso perdendo soltanto per mano di grandissimi avversari. Probabilmente si tratta una delle mie migliori stagioni in assoluto, poiché se da un lato è vero che ho mancato il successo in uno Slam come accadde nel 2021 allo stesso modo sono stato altresì protagonista di un’annata eccezionale di straordinaria continuità con diversi titoli messi in bacheca e numerose vittorie prestigiose. Per cui un 2023 davvero consistente e non è ancora finita. Voglio infatti provare a concludere l’anno nel migliore dei modi, ottenendo altri trionfi a partire proprio da Shanghai“.
D. Hai notato qualche cambiamento nelle condizioni o nell’atmosfera del torneo dalla tua ultima partecipazione?
Daniil Medvedev: “Innanzitutto debbo dire che adoro profondamente questo evento. A livello di modifiche rispetto all’ultima volta, mi pare che il ristorante sia stato reso più spazioso grazie ad alcune aree esterne e anche la palestra mi sembra più grande. Proprio questa miglioria credo sia la più significativa, dato che forse lo spazio troppo limitato della palestra era in passato l’unico neo di un impianto che per il resto rasenta la perfezione. Ora hanno una location davvero enorme, il che rende il torneo uno dei più grandi del Tour. Inoltre a fianco alla palestra sono stati anche istallati alcuni simulatori da Formula 1 e altra roba super tecnologica ed innovativa. Normalmente provo a non esprimere quasi mai eccessivi giudizi positivi o negativi sui tornei e i loro impianti, perché mi piace giocare nel circuito conseguentemente amo tutti gli eventi che esso presenta ma in questo caso devo dire che attualmente si tratta del miglior impianto che il Tour possa offrire “.
D. Quali sensazioni avverti nel ritornare a disputare il torneo quest’anno? Ci sono state diverse stagioni in cui non si è potuto disputare, ciononostante approcci all’edizione 2023 da campione in carica. Ti avvicini mentalmente fissandolo come un evento in cui devi difendere il titolo oppure dopo tre anni lo affronti semplicemente come un torneo nuovo di zecca?
Daniil Medvedev: “Non lo affronto né come un nuovo torneo né per difendere il successo del 2019. Lo approccerò come un qualsiasi altro evento del circuito ATP, anche perché alla fine l’ho disputato solo tre volte però chiaramente ho dolci ricordi che mi legano ad esso. Ma ribadisco non mi sento il campione uscente del 2022 che viene a tentare di riconfermarsi. Naturalmente però sarei molto felice di riuscire a trionfare di nuovo“.
D. Come ti senti fisicamente e psicologicamente in questo momento arrivando dalla finale persa a Pechino?
Daniil Medvedev: “Mi sono allenato qui Shanghai e ho avuto sensazioni veramente ottime, assolutamente positive ma ovviamente la partita è tutta un’altra storia. Quindi onestamente è domani il giorno del giudizio in cui potrò affermare dopo la partita se in campo mi sarò sentito benissimo o al contrario male. Finora nel percorso di avvicinamento è andato tutto bene, ma vediamo quello che accade in partita“.
D. Sui social sti sta parlando tanto di un certo pupazzetto. E’ tuo o di Jannik [Sinner, ndr]?
Daniil Medvedev: “E’ assolutamente mio. Il fatto è che hanno sì consegnato ad entrambi un pupazzo, ma prima delle foto lui [Jannik] ha messo il suo all’interno del trofeo ed io non volevo essere fotografato con un pupazzo perciò ho messo anche il mio dentro la sua coppa. Dopodiché l’ho semplicemente ripreso una volta terminate le foto, difatti mi ha parecchio sorpreso tutto quel brusio di protesta da parte del pubblico. Ma alcuni video e alcune delle foto scattate sono davvero divertenti, però ci tengo a ribadire che quello che ho preso era il mio e non quello di Sinner.“.