[2] I. Swiatek b. L. Samsonova 6-2 6-2
Finale a senso unico per il China Open di Pechino che ha visto il ritorno alla vittoria da parte di Iga Swiatek, che in questo modo torna prepotentemente a far sentire la sua voce aggiudicandosi uno dei titoli più importanti del circuito WTA, certamente il più prestigioso dell’ultima parte della stagione dietro alle WTA Finals.
Non c’è davvero stata partita, più che altro per demerito di Liudmila Samsonova, che ha commesso ben 26 errori gratuiti in 16 giochi, contro gli zero totalizzati dalla polacca, bravissima a far giocare un’avversaria cocciutamente fissata a tirare pallate in sequenza senza riuscire se non sporadicamente a trovare il campo.
IL MATCH – Inizio a tutto gas per Samsonova, che lascia andare i suoi colpi alla prima occasione disponibile prendendosi tutti i rischi del caso, e quindi commettendo anche diversi errori. Swiatek fa leva sulla sua esperienza, non si fa coinvolgere dagli scambi a ritmo pazzesco e mantiene saldamente il controllo dei suoi turni di battuta. Al sesto game la russa esagera nel suo atteggiamento aggressivo commettendo due doppi falli, uno dei quali sulla prima palla break del match e Swiatek s’invola rapidamente sul 5-2 prendendo il controllo del primo set.
Altri due doppi falli nel turno di servizio seguente siglano il 6-2 nel primo set per la giocatrice polacca, che in soli 36 minuti e senza commettere alcun errore gratuito (soprattutto perché è stata la sua avversaria a non dargliene possibilità) chiude una frazione nella quale è stata quasi una spettatrice di lusso.
I due ace messi a segno da Samsonova nel game d’apertura del secondo set sembrano indicare un cambio di direzione nel gioco dell’italo-russa, ma due giochi più tardi altri quattro errori gratuiti piuttosto insensati riprendono il tema tattico del primo set e mandano Swiatek in fuga sul 4-1. Non serve fare molto altro alla n. 2 del mondo che tenere gli scambi da fondo per prendere il largo nel punteggio: gli errori di Samsonova arrivano copiosi da entrambi i lati, e dopo appena 69 minuti, con una palla corta di diritto che significativamente si insacca in fondo alla rete, Iga Swiatek può lasciarsi andare alle lacrime di gioia per il suo quinto titolo della stagione.
FINO ALLA FINE – Con questa affermazione Swiatek porta a casa il sesto titolo ‘1000’ in carriera, il primo quest’anno, e il sedicesimo in totale in carriera (su 20 finali giocate), oltre ad aggiungere altri 1.324.000 dollari al suo già florido conto in banca. Questi 1000 punti l’aiutano nella rincorsa al n. 1 di fine anno, che sarà una corsa a due tra lei stessa e Aryna Sabalenka e che al momento la vede in svantaggio di 630 punti nella Race.