Oltre a Sonego e Arnaldi impegnati nella giornata di lunedì, c’è anche il numero 1 d’Italia ancora in corsa nel 1000 cinese. L’impegno di Jannik Sinner negli ottavi nel Rolex Shanghai Masters è uno di quelli che offrono particolari motivi di interesse. Oltre alla verifica dello stato di forma del nuovo numero 4 del mondo dopo la splendida cavalcata di Pechino, sarà sicuramente intrigante gustare il confronto tra il nostro numero uno e la grande speranza americana nonché recente semifinalista allo US Open, ossia Ben Shelton.
Per prima cosa le caratteristiche di gioco: l’atleta di Atlanta fa leva su un servizio mancino potentissimo e si appoggia sulla sua prima palla per creare il vantaggio nello scambio che lo porta a chiudere il punto. Il campo da gioco, stando alle dichiarazioni di diversi tennisti, pare non essere velocissimo e questo può essere un vantaggio per Jannik. L’altoatesino può comunque trovare lo spazio per imporre il proprio power play da fondo campo contro un giocatore che fa affidamento su colpi di rimbalzo potenti e insidiosi ma non sempre in grado di reggere quando lo scambio si prolunga.
Sinner vs under 21
Un altro aspetto della loro sfida è dato dal fatto che Sinner affronta un avversario più giovane di lui, circostanza (per ora) non frequentissima. Per un curioso caso del destino quando scenderanno in campo il 10 di ottobre Ben Shelton avrà ventuno anni e un giorno, essendo il suo genetliaco il giorno 9: è comunque interessante dare un occhio al record del ventiduenne di San Candido contro gli under 21.
Nel 2019 Sinner chiude 3-1 cogliendo due di questi successi alle vittoriose Next Gen finals (ma uno dei due è Alex De Minaur, numero 18 del ranking). La sconfitta è con Tsitsipas, già allora stabile top ten. Nel 2021 ecco un 5-2 figlio di vittorie contro avversari di non particolare nobiltà (chiedendo scusa a Lorenzo Musetti) con sconfitta subita dall’allora numero 35 del ranking (Jannik è già sulla nona sedia) Carlos Alcaraz a Bercy.
Due sì e due no nel 2022 e per tre volte l’avversario è il tennista di Murcia: Wimbledon, Umag e New York. A questi si aggiunge il ritiro al cospetto di Holger Rune a Sofia. Ancora parità, 3-3 nella stagione in corso, con vittoria sullo spagnolo numero uno del mondo a Miami e sconfitta senza giocare con il francese Fils a Marsiglia. Quindi ultimi due anni in pareggio, almeno fino ad ora, ma con ben sei sfide contro Carlitos.
Sinner vs gli americani
Se guardiamo invece il record del nostro portacolori contro atleti a stelle e strisce, notiamo che a livello ATP in ben 23 partite l’azzurro ha vinto il match, cedendo solo in cinque occasioni. Una di queste appartiene alla stagione in corso, quando Jannik perse in due set contro Sebastian Korda ad Adelaide. Tra le altre sconfitte non possiamo non ricordare quella rocambolesca contro Frances Tiafoe nella semifinale di Vienna nell’ottobre 2021.
Shelton sta giocando un’ottima stagione, che lo ha visto partire dalla novantaduesima posizione ed arrivare alla ventesima oggi, dopo aver toccato anche la 19. Ha forse deluso sull’erba, superficie che comunque deve imparare ancora a conoscere bene, ma ha mostrato una notevole volontà di crescere dal punto di vista tecnico, implicandosi moltissimo nel tennis su terra rossa. Nove tornei con solo tre incontri vinti, di cui due a Cagliari: risultati tutt’altro che indimenticabili, ma l’attitudine è quella di chi vuole migliorarsi per un giorno vincere ovunque.
Jannik è avvertito.