Dopo tre anni di sospensione legati prima alle restrizioni anti-Covid e poi alla vicenda Peng Shuai, si torna a giocare al Zhengzhou Open nella Provincia di Henan nel centro della Cina, e le prime due italiane a scendere in campo nei loro match di primo turno esordircono alla grande: Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini vincono contro le due tenniste asiatiche che si sono trovate di fronte. Bronzetti batte 7-5 6-1 la wild card di casa Hanyu Guo, 25enne attuale numero 435 (al suo 4° match in un tabellone principale WTA ancora a secco di vittorie); mentre la numero 1 d’Italia Paolini vince 6-2 6-3 contro la giapponese Moyuka Uchijima ripescata dopo aver perso contro Lesia Tsurenko nel secondo turno di qualificazione. Per le azzurre adesso due sfide difficili contro due favorite del torneo: per Bronzetti la testa di serie numero 4 Jabeur, e per Paolini la numero 6 Garcia.
L.Bronzetti. [WC] H.Guo 7-5 6-1
PRIMO SET – Bronzetti deve subito affrontare due palle break nel primo game della partita, ma è brava ad annullarle alzando il ritmo da fondo campo. La cinese a sua volta è molto solida al servizio, lasciando alla riminese poco margine di manovra in risposta. Il quinto game si complica per Bronzetti che si fa rimontare da una situazione di 40-15 per poi essere breakkata da Guo (ottima aggressività in risposta della cinese). Lucia però lotta e nel game seguente si riprende il break perso manovrando molto bene da fondo campo. Nel decimo gioco Bronzetti si guadagna due set point con caparbietà e la giusta dose di rischio. Guo è però brava ad annullare le chances dell’azzurra andandosi a prendere i punti a rete. Il primo set se lo prende con la forza Lucia Bronzetti nel dodicesimo gioco trovando un game molto solido in risposta che manda fuori giri la cinese.
SECONDO SET – Bronzetti, attuale numero 63 del mondo, parte bene in questo avvio di ripresa sulla scia del set precedente. Nel secondo game la riminese breakka Guo grazie ad un nastro favorevole. La cinese subisce il contraccolpo psicologico dato che nel quarto gioco Lucia guadagna altre tre palle del doppio break. La terza palla utile è quella buona, un bel contropiede che porta Bronzetti sul punteggio di 4-0. Guo è ormai negli spogliatoi quando Lucia chiude con il punteggio di 6-1 in 1 ora e 35′. La 24enne di Rimini accede così agli ottavi di finale dove se la vedrà con la tunisina testa di serie numero 4 Ons Jabeur.
J. Paolini b. [LL] M. Ujikata 6-2 6-3 (Paolo Di Lorito)
Prosegue il bel momento di forma sul cemento cinese per Paolini (fresca del suo best ranking), dopo che la settimana scorsa al China Open aveva battuto la n.19 al mondo Beatriz Haddad Maia (sesta vittoria in carriera contro una top 20) e la favorita locale Yuan Yue, e aver messo in difficoltà la numero 1 Sabalenka lasciando il campo a testa alta.
Primo set: dopo un equilibrio iniziale, Paolini prende il largo
Paolini è paziente da fondo, e giocando profondamente senza prendersi rischi porta spesso l’avversaria all’errore, ma non è troppo costante con questa strategia e quindi il break iniziale viene subito sciupato. La numero 31 del mondo comunque dispone di una varietà di colpi maggiore e la mette in mostra variando il gioco con qualche smorzata efficace e qualche discesa a rete un po’ meno efficace, contro una giapponese che non si schioda dalla linea di fondo. Uchijama, dall’alto dei suoi 174 cm punta molto sulla battuta, ma questo corpo che in più occasioni era stata l’arma che l’aveva tirata fuori dai guai, la tradisce sul più bello. Con il primo doppio fallo del suo match la giapponese perde il servizio nel sesto game e questa volta Jasmine concretizza il vantaggio e scappa subito 5-2. Chiudendo poi con un altro break: 6-2 in 38 minuti.
Secondo set: Jasmine la spunta sulla falsariga del primo
Il secondo parziale si apre con lo stesso equilibrio che aveva caratterizzato quello precedente e la numero 181 del mondo avrebbe persino una chance di passare in vantaggio. Nel terzo game Paolini si salva da una situazione difficile annullando anche una palla break. Scampato questo pericolo, il dritto di Jasmine sembra acquisire potenza e con un paio di accelerazioni efficaci trova lei il vantaggio salendo 4-1. Mantenere il servizio per altri due turni è solo una formalità per Paolini (solo tre punti persi alla battuta negli ultimi tre turni) e con una risposta di rovescio larga della giapponese al secondo match point, termina l’incontro 6-2 6-3 in un’ora e 23 minuti. Ora l’attende la francese Garcia.