Il Masters 1000 di Shanghai è agli sgoccioli e, benché il circuito si appresti a tornare in Europa, dove la prossima settimana comincerà il finale di stagione indoor, l’Asia regala un ultimo appuntamento a Tokyo. Un torneo che, c’è da aspettarselo, sarà estremamente interessante.
L’ATP 500 giapponese è il terzultimo stagionale di questa categoria (dietro all’accoppiata Basilea-Vienna) e, per questo, vedrà una nutrita formazione di top players, molti dei quali ancora a caccia di un posto alle ATP Finals di Torino. Dei quattro posti rimanenti uno ormai sembra quasi certamente di Andrey Rublev, mentre ad oggi il sesto, il settimo e l’ottavo spot sono rispettivamente occupati da Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Holger Rune. Tra loro, però, solo il tedesco sarà al via al Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships, partendo come testa di serie n°3 e sfidando all’esordio Jordan Thompson. Al secondo turno per Sascha potrebbe esserci subito Ben Shelton, in uno dei tanti match interessanti che potremmo vivere già nelle fasi iniziali del torneo.
Oltre a loro due, tra gli altri nove top20 presenti c’è ovviamente Taylor Fritz, prima testa di serie, campione in carica e, al momento, primo escluso nella corsa a Torino. Il tempo è ancora amico dello statunitense, chiamato però ad un esordio molto complicato contro Cameron Norrie, n°16 del mondo che non è riuscito a strappare una testa di serie (a testimonianza del livello molto alto del torneo). Tra i primi turni da non perdere ce ne sono almeno altri tre, vale a dire Carundolo-Schwartzman, Zhang-Hurkacz e Karatsev-Tiafoe, tutti inseriri nello stesso quarto di tabellone.
Tra le teste di serie, impegno non impossibile per la n°2 Casper Ruud contro la wild card di casa Yosuke Watanuki, mentre Alex De Minaur (n°4) attende un qualificato. Tommy Paul (n°5) sfiderà Altmaier, per Karen Khachanov c’è Popyrin e per al fu Félix Auger-Aliassime toccherà Vukic.
Nessun italiano sia nelle qualificazioni che nel tabellone principale.