Nonostante si sia fermato a un punto dalla vittoria nel secondo Masters 1000 stagionale, Andrey Rublev si è dichiarato comunque soddisfatto della partita giocata e soprattutto del torneo disputato
“Non sono sorpreso della prestazione di Hubi quest’oggi. Avevamo già giocato quattro volte l’uno contro l’altro, e considerando come serve non è difficile perdere un match contro di lui. Oggi ha servito molto bene, ha anche giocato parecchi vincenti dalla linea di fondo, per cui è complicato fare qualcosa. Si è anche mosso molto bene, non sono sorpreso del risultato, perché sapevo che era in grado di giocare a questo livello.”
D. Oggi non è andata bene, ma quali aspetti positivi puoi trarre da questa settimana?
“Ho giocato a un buon livello tutto il torneo, ho raggiunto un’altra finale in un Masters 1000, cosa che non accade tutti i giorni. Questi sono aspetti positivi di questa settimana che è arrivata dopo il lavoro degli ultimi mesi. Sento che sto facendo tante cose nella giusta maniera, e se ci si allena bene è solo questione di tempo prima di riuscire a produrre lo stesso tipo di gioco in un torneo. Qui a Shanghai sono riuscito a farlo per la prima volta, e spero di continuare a migliorare e giocare a questo livello per tutto il resto della stagione.“
D. Ieri ti è stato chiesto del tuo carattere esuberante, e hai detto che non ti aiuta essere così in campo. Oggi mi sembra che fossi più controllato durante la partita…
“Sì oggi ho avuto solo un paio di momenti, ma in generale sono riuscito a controllare le mie emozioni molto meglio, e per questo credo sono stato in grado di vincere il secondo set e avere chance di vincere anche il terzo. Alla fine sono stati alcuni piccoli dettagli a fare la differenza, e Hubi ha servito davvero bene. Non c’era molto che potessi fare.“
D. Poui parlarci delle tue aspettative per questo fine di stagione?
“Nessuna aspettativa in particolare. Continuerò ad allenarmi giorno dopo giorno per provare a qualificarmi per Torino, e poi vedremo cosa accadrà. Ci sono altri due tornei. L’obiettivo, come detto, è qualificarmi per Torino, quindi spero di poter giocare bene a Vienna e a Parigi e vedremo se riuscirò a qualificarmi oppure no. Se riesco ad andare a Torino, ci sarà un torneo in più.”