S. Errani b. T. Zidansek 6-2 6-7(6) 6-3
È una partita di grande lotta quella che conclude il programma della prima giornata del Jasmin Open, WTA250 in corso sui campi in cemento di Monastir e privo della padrona di casa Ons Jabeur. Dove c’è lotta c’è Sara Errani (faceva così il famoso slogan, vero?), che dopo oltre due ore e tre match point consecutivi non sfruttati nel tie-break del secondo set riesce con il solito cuore ad avere la meglio su Tamara Zidansek, battuta col punteggio di 6-2 6-7(6) 6-3.
È una vittoria di grande spessore per la romagnola, che batte per la prima volta dopo quattro scontri diretti la sua rivale odierna e raggiunge gli ottavi di finale. Qui potrebbe esserci un derby tricolore (sarebbe il secondo, dopo quello vinto oggi da Stefanini su Rosatello), ma ora dipenderà da Lucia Bronzetti, n°6 del tabellone e chiamata ad esordire contro Kristina Kucova, fuori dalle prime 500 al mondo. Nello stesso quarto c’è anche Jasmine Paolini, prima testa di serie che affronterà subito Alizé Cornet. Questa sera, però, la scena è tutta per Sarita: di seguito il racconto della partita.
Primo set: Errani in grande spolvero si porta avanti
Tamara Zidansek sceglie di rispondere, ma è un’idea che non porta gli effetti sperati. Parte infatti subito forte Sara Errani, manovrando bene lo scambio con il dritto e incidendo in modo particolare con l’incrociato. Non manca anche qualche classica smorzata, in un contesto che le consente di tenere piuttosto agevolmente i suoi primi due turni di battuta, trovando subito il break e salendo 3-0. Non sono certo pochi gli errori della slovena, che tenta sempre di uscire per prima dallo scambio ma senza fortuna.
La n°98 WTA si salva in qualche modo nel quarto gioco, cancellando altre due palle break e sbloccandosi alla quinta chance complessiva. Il dominio di Sarita, comunque, è netto: anche in risposta i colpi dell’azzurra viaggiano bene e, insieme ai gratuiti della sua avversaria, le fruttano un secondo break. Errani si porta sul 5-1 30-0 e si procura anche un set point, ma con le spalle al muro Zidansek trova il miglior game in ribattuta della sua partita. Due ottime risposte da sinistra le permettono prima di annullare il set point e ricucire parzialmente lo strappo, ma la 36enne Bolognese si dimostra ancora superiore, recuperando subito il break e chiudendo meritatamente 6-2 un set largamente dominato.
Secondo set: Zidansek annulla tre match point e trascina il match al terzo
L’ottima percentuale di prime in campo offerta nel primo set (84%) si mantiene su standard molto elevati anche all’alba del secondo, consentendo a Sara di partire ancora avanti. Errani non toglie il piede dall’acceleratore e nel secondo gioco vola subito sullo 0-40, infilando un nuovo break. Dal 2-0 30-0, tuttavia, qualcosa si inceppa nel gioco della romagnola. Meno aggressiva e più attendista, anche per via di una Zidansek sempre meno fallosa, il dritto dell’italiana non fa più male come nel primo set e permette alla slovacca di iniziare a costruire la rimonta.
La 25enne di Postumia tiene a zero i suoi successivi due turni di battuta, ottenendo altrettanti break nel terzo e nel quinto game trovando sempre più continuità in risposta. Proprio quando tutto sembra girare male, però, Errani fa ricorso alla grinta di sempre, tenendo anche lei la battuta a zero e recuperando il break poco dopo: 4-4. L’intensità si alza notevolmente e si arriva a giocare punto a punto: l’italiana inizia a mostrare qualche problema con il lancio di palla, spolverando però la riga in un paio di occasioni con il rovescio lungolinea. Un paio di (non) chiamate molto dubbie fanno infuriare Sarita – impossibilitata a chiedere la verifica dell’occhio di falco poiché il torneo ne è sprovvisto – e permettono alla slovacca di salire 5-4. Anche in questo caso, però, Zidansek non riesce a tenere il servizio.
Con una sfilza di cinque break consecutivi si arriva anche piuttosto rapidamente al tie-break, in una fase del match in cui entrambe, evidentemente, rispondono molto meglio di quanto non servano. Anche all’inizio del tie-break questa tendenza viene mantenuta, con tre mini-break su altrettanti punti. Dal 2-1 in suo favore, però, Sara riesce a tenere entrambi i suoi servizi, supportata da un dritto che torna ad essere incisivo come ad inizio partita. L’azzurra si porta con merito sul 6-3, ma purtroppo non riesce a concretizzare tre match point: Zidansek si gioca il tutto per tutto, vince gli ultimi cinque punti del tie-break e porta il match in parità: 7-6(6).
Terzo set: Errani vince da lottatrice e vola agli ottavi
Nonostante la grande chance non sfruttata Errani è brava a cancellare subito quanto accaduto pochi minuti prima, strappando ancora la battuta alla sua avversaria e partendo in vantaggio nel set decisivo. Anche la slovena, però, non intende gettare la spugna facilmente, allungando la serie di break consecutivi (tie-break escluso). La striscia, iniziata dal 4-3 Zidansek nel secondo set, si interrompe a nove break di seguito, quando è proprio Tamara a tenere per prima la battuta e a portarsi sul 3-2.
Sembra il vero break di questo terzo parziale, eppure poco dopo anche Errani difende agilmente il suo game di servizio, tenuto a 15 senza particolari problemi. È la svolta del match: come nel primo set la slovena torna a concedere qualcosina in più, non riuscendo a contenere le risposte profonde della bolognese che con il solito, fantastico carattere si riporta avanti, confermando l’allungo sul 5-3. Dopo oltre due ore di battaglia Errani può finalmente lasciarsi andare ad un urlo liberatorio, chiudendo al quarto match point complessivo e imponendosi 6-2 6-7(6) 6-3.
“Sono molto stanca, ma sicuramente molto contenta” – ha detto una super sorridente Sara nella breve intervista a caldo, in cui c’è stato spazio anche per un po’ di autoironia. “Ho avuto tre match point nel secondo e non li ho sfruttati, perdendo il set. È stato difficile rientrare nel terzo, ma sono stata brava. Sono vecchia, questo è il problema, ora ho bisogno di riposare!“. Sicuri non ci fosse un posticino anche per lei per le Finals di Billie Jean King Cup?