Una notizia scioccante, quella riportata sul proprio profilo Facebook da Peter Lundgren, ex tennista professionista arrivato fino al n.25 della classifica mondiale, ma noto soprattutto per la carriera da allenatore. Lo svedese, infatti, ha allenato Roger Federer agli albori della carriera, guidandolo al primo Wimbledon. Da allora si sono succedute diverse panchine illustri per lui, da Baghdatis a Dimitrov, da Wawrinka a Safin. Un ottimo allenatore, benvoluto e rispettato, che ha dovuto però fare in conti con un avversario più grande di lui e, una decina di giorni fa, è stato costretto a subire l’amputazione del piede sinistro.
Le radici del problema affondano in una rottura della caviglia avuta a metà settembre, la cui guarigione sin da subito era stata lenta, vedendo presto affacciarsi un’infezione. Il suo soffrire di diabete 2, come spiegato dallo stesso Lundgren, ha inoltre rallentato la circolazione, costringendo i medici ad amputare l’arto onde evitare ulteriori complicazioni. Lo svedese però ha subito tranquillizzato affermando come già si stia rimettendo in sesto e sia pronto ad iniziare la riabilitazione. E dire che a marzo aveva iniziato a collaborare con un altro ventenne svizzero di belle speranze, Dominic Stricker. Il giovane mancino ha mostrato di aver assorbito gli insegnamenti, impressionando allo US Open, e sicuramente attende con trepidazione una rapida e sana guarigione per Lundgren, come gli auguriamo anche noi di Ubitennis.