In quel di Anversa il mercoledì è dedicato a primi e secondi turni. Ecco come sono andate alcune delle partite di oggi.
B. van de Zandschulp b. D. Stricker 6-7(4) 6-3 6-3
Sesta sconfitta consecutiva per lo svizzero Dominic Stricker (21 anni, numero 90 del mondo) che vince il primo set ma poi subisce la rimonta di Botic van de Zandschulp.
L’olandese (28 anni), sprofondato al numero 67 dopo una pessima seconda parte di stagione) si impone col punteggio di 6-7(4) 6-3 6-3 e al secondo turno sfiderà la tds numero 1 del torneo belga, ovvero Stefanos Tsitsipas.
Stricker non vince una partita dalla sua splendida cavalcata dello US Open, torneo nel quale aveva vinto ben sei match (partendo dalle qualificazioni) prima di arrendersi a Taylor Fritz negli ottavi di finale.
Il talentuoso mancino svizzero sembra proprio non riesca a trovare continuità dopo che l’ultimo slam dell’anno l’aveva proiettato per la prima volta in carriera nei primi 100 del ranking mondiale: nella partita del primo turno di Anversa non gli è bastata un’incredibile percentuale di realizzazione con la seconda di servizio (58%) e in generale una serie di numeri positivi alla battuta, tra cui 10 ace e una buona percentuale di prime in campo (57%, ma in calo nel corso della partita, rispetto al 68% del solo primo parziale).
Stricker ha disputato un primo set praticamente perfetto, nel quale ha concesso le briciole al servizio (nessuna palla break concessa) riuscendo anche a rendersi pericoloso in risposta (due palle break, una in apertura, e una sul 5 pari, entrambe annullate dall’avversario): lo svizzero ha dimostrato grande solidità e concretezza vincendo per 7 punti a 4 il tie break, nel quale un solo mini-break (sul 4-3) è risultato alla fine decisivo.
L’inerzia sembrava tutta dalla parte del mancino svizzero, che però è improvvisamente crollato sul 2 pari del secondo set, cedendo il servizio a zero: da quel momento i suoi numeri alla battuta sono calati vertiginosamente, e il secondo break sul 3-5 è stato quasi inevitabile, con van de Zandschulp che invece dominava senza problemi i propri turni di battuta (solamente cinque punti concessi in quattro turni di battuta in tutto il secondo set).
La musica non è cambiata nel terzo set, con uno Stricker praticamente inesistente in fase di risposta (7 punti in 5 turni di servizio dell’avversario) che prima si è salvato in qualche modo nel secondo game (due palle break annullate) ma poi ha dovuto arrendersi nell’ottavo gioco, subendo il break decisivo ai vantaggi: Botic poco dopo ha dunque chiuso set e partita (2 ore e 15 minuti) tenendo il servizio a 30 (6-3).
Per l’olandese indubbiamente una buona prestazione al servizio ma per mettere in difficoltà Tsitsipas servirà ben altro livello di gioco, in poche parole la migliore versione di van de Zandschulp, che però non vediamo da troppo tempo.
Il prossimo avversario dell’Italia in Coppa Davis sembra infatti ancora un lontano parente del giocatore che tra il 2021 e il 2022 ci aveva fatto innamorare del suo tennis fluido e divertente.
N. Borges b. D. Koepfer 7-6(6) 6-4
Continua il momento positive del 26enne portoghese Nuno Borges che, reduce dalla finale persa nel challenger di Shenzhen (battuto in finale dal numero 112 ATP, l’americano Kovacevic) batte anche il tedesco Koepfer (29 anni, numero 78 del mondo, al rientro in campo dopo l’infortunio che l’ha costretto al ritiro nel match con Alcaraz allo US Open) ed approda al secondo turno dell’ATP 250 di Anversa dove sfiderà un altro tedesco, il qualificato Maximilan Marterer, che dopo aver superato le quali ha sconfitto Richard Gasquet nel primo turno del tabellone principale.
Decisivo ai fini della vittoria del portoghese (a suo agio sui campi rapidi) il tie break del primo set, nel quale Borges ha annullato un set point prima di chiudere col punteggio di otto punti a sei. Nel secondo parziale invece Borges prima si è fatto rimontare (da 3-1 a 3 pari) ma poi invece ha piazzato il break decisivo nel nono game, chiudendo definitivamente la partita (servizio difeso a 15 e 6-4 finale).
[8] J. Varillas b. A. Shevchenko 3-6 6-3 6-2
Continua a stupire Juan Pablo Varillas. Il 28enne peruviano (numero 69 del ranking) raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP sul cemento grazie alla vittoria in rimonta (3-6 6-3 6-2, un’ora e quarantasei minuti ) con il russo Alexander Shevchenko (numero 84).
Le prime due vittorie indoor della carriera (al primo turno aveva sconfitto l’ungherese Marozsan col punteggio di 7-6 6-4) gli consentono di ottenere uno dei risultati più prestigiosi della carriera.
Varillas ha preso le misure alla distanza, dopo un primo set nel quale non era riuscito minimamente a impensierire l’avversario (solamente quattro punti conquistati in cinque turni di risposta): la storia è cambiata dal secondo parziale in avanti, con Varillas che finalmente è riuscito a leggere le traiettorie del servizio di Shevchenko, allungando di conseguenza gli scambi e portando il match su un terreno a lui più congeniale. La percentuale di prime in campo del russo è completamente crollata (passando dall’80% del primo set al 45% degli ultimi due parziali) e i due break del secondo set hanno spianato la strada al peruviano, che ha dominato il terzo parziale, volando via sul 4-1 prima di chiudere il set e la partita col punteggio di 6-2. Nei quarti di finale Varillas sfiderà la tds numero 4 Arthur Fils.
[4] A. Fils b. [WC] M. Lajal 7-6(4) 7-6 (4)
Il 19enne Arthur Fils (numero 38 del ranking ATP) approda ai quarti di finale dell’ATP 250 di Anversa grazie ad una vittoria da veterano: il francese vince una partita sofferta portando a casa tutti i punti più importanti dell’incontro (otto palle break concesse, tutte annullate) contro la wild card estone Mark Lajal, numero 229 del mondo, che ha ricevuto un invito così prestigioso grazie alla sua agenzia Tennium (la stessa di Luca Nardi, che infatti ha potuto usufruire anche lui di una wild card), la stessa agenzia che organizza appunto il torneo di Anversa. Lajal a dire il vero ha sfruttato al meglio la sua chance, sconfiggendo al primo turno lo spagnolo Jaume Munar (numero 83, poco a suo agio sui campi rapidi) e giocando un match alla pari con Fils, tds numero 4.
Lajal ha chiuso la partita con soli tre punti vinti in meno rispetto all’avversario, con 30 punti conquistati in risposta contro i 22 del francese, disputando nel complesso una grande partita, alla quale è mancata solamente la zampata decisiva.
Il set point sul 6-5 del primo set e le due palle break consecutive sul 5 pari del secondo set rappresentano i rimpianti principali per il giovane estone, che ha però perso piuttosto nettamente i tie break, con Fils che è scappato rapidamente sul 5 a 2 in entrambe le occasioni.
Nei quarti di finale Fils affronterà il peruviano Varillas.