La corsa alle Nitto ATP Finals resta aperta fino all’ultimo. Ma nella giornata di oggi le sconfitte rimediate da Tommy Paul e Alex de Minaur al Japan Open, che si uniscono a quella, clamorosa, di Taylor Fritz contro Mochizuki, rassicurano Zverev e Rune, attualmente settimo e ottavo nella corsa. La situazione per loro due è la seguente: l’americano resta 12esimo (2.595) con un guadagno di 70 punti; a seguire l’australiano (2.560) che ne porta a casa solo 45. A questo punto Holger Rune, che attualmente detiene l’ottava e ultima posizione di qualificazione, ha 3.110 punti, ovvero un discreto margine di vantaggio sugli inseguitori. Preso atto della situazione saranno decisivi gli eventi ATP 500 della prossima settimana a Basilea e Vienna, seguiti dall’ultimo evento ATP Masters 1000 della stagione a Parigi. Restano dunque sei i giocatori a caccia dell’ultimo posto disponibile occupato dal norvegese Rune (Fritz, Ruud, Hurkacz, Paul e De Minaur).
B.Shelton b. [5] T.Paul 7-6 (4) 6-3
L’americano Ben Shelton ha raggiunto le semifinali del Japan Open battendo il numero 5 Tommy Paul per la seconda volta consecutiva – dopo la partita di ottavi dello US Open – all’Ariake Colosseum di Tokyo. Due set, 7-6 (4), 6-3, sono bastati al mancino di Atlanta per avere la meglio sul suo connazionale. Il primo set è piuttosto equilibrato, breakkare non è affar semplice dato che entrambi i giocatori servono con alte percentuali di prime in campo. Paul ha due palle break nel sesto gioco ma Shelton è bravo ad annullarle con prontezza. I break sono però nell’aria e nel nono gioco il più giovane dei due americani strappa il servizio all’altro con l’idea di servire per il primo set.
Paul però nono è d’accordo e ripaga Shelton con la stessa moneta controbreakkandolo. Si va così al tie-break. Qua Shelton sfrutta due passaggi a vuoto della testa di serie numero 5 per portarsi a casa il primo set per 7 punti a 4. Ad inizio ripresa Shelton annulla due palle break a Paul, saranno anche le ultime due per il 26enne del New Jersey. Shelton trova il break della vittoria nell’ottavo gioco ipotecando le semifinali dove sfiderà il qualificato americano Marcos Giron.
[Q] M.Giron b. [8] F.Auger. Aliassime 6-1 6-4
Si arresta ai quarti di finale il cammino di Felix Auger Aliassime al Japan Open Tennis Championships, sconfitto dal qualificato statunitense Marcos Giron con il punteggio di 6-1 6-4. Partita molto solida quella di Giron che ha concesso poco e niente ad uno spento Aliassime. Il canadese è stato troppo scostante al servizio senza il quale non ha potuto esprimere il suo tennis offensivo. Nel primo set l’americano è perfetto: serve con il pilota automatico (89% di punti vinti con la prima) e mette in fila tre break per il 6-1 del primo parziale.
Nella ripresa la testa di serie numero 5 prova a reagire, aiutato da una prima di servizio che comincia ad entrare con più costanza. Dopo il break inziale di Giron Aliassime contro breakka nel quinto gioco. Sembra l’incipit di una nuova partita per il canadese ma al momento di servire nel decimo gioco si fa strappare il servizio sul più bello. E’ il game della staffa per Giron che ringrazia e chiude 6-4. In semifinale troverà il connazionale Ben Shelton per un derby americano tutto da gustare.
A.Karatsev b. [4] A. De Minaur 6-3 6-2
Aslan Karatsev estromette la quarta testa di serie del tabellone, Alex De Minaur, con il punteggio di 6-3 6-2. Una prova coi fiocchi quella del russo che ha mantenuto saldo il controllo della partita sin dal primo quindici.
Dopo i primi game interlocutori nel quinto gioco Karatsev deve andare ai vantaggi sul suo servizio. Il russo gestisce bene il punteggio e con sicurezza supera il primo momento delicato. Nel quinto gioco De Minaur deve affrontare due palle break; con un doppio fallo dell’australiano Karatsev strappa il servizio al suo avversario. La testa di serie numero 4 non demorde e nel game successivo arrivano ben quattro possibilità di break. Il russo però è micidiale nell’annullarle, superandosi ogni volta in fase difensiva. L’ultimo game del set è molto combattuto: addirittura De Minaur ha una palla del contro break ma al terzo set point utile, Karatsev, con un lungolinea di dritto fulminante, archivia il primo set 6-3 in 53′.
L’australiano parte con il piglio giusto ad inizio ripresa, i primi game sono rapidi. Nel quinto gioco Karatsev trova comunque il break attaccando una seconda palla troppo morbida di De Minaur. L’impressione è che da fondo campo la palla del russo sia troppo pesante per la testa di serie numero 4 che spesso cade in affanno. Nel settimo gioco arriva il secondo break del set per il russo che chiude definitivamente i conti con il 6-2 conclusivo. Adesso in semifinale attende il vincente tra Popyrin e Mochizuki.