Dei sei (sei!) tornei in campo questa settimana tra WTA e ATP, il Transylvania Open di Cluj-Napoca era forse il fanalino di coda, sia per la classifica delle partecipanti, sia per l’assenza di tenniste azzurre.
Giunto anch’esso all’ultimo atto, programmato per domenica alle 17.30, la prima a guadagnarsi la finale è stata la tedesca Tamara Korpatsch, n. 105 WTA con un best ranking al 74° posto un anno fa. In semifinale, Korpatsch ha battuto la connazionale Eva Lys, ventunenne nativa di Kyiv, per 6-4 6-3 in un’ora e 22 minuti.
Partita strappando il servizio all’avversaria, Tamara si è fatta raggiungere al sesto gioco. Più propositiva, è andata a prendersi il 30-40 sul 4 pari, trasformata cambiando ritmo con il rovescio dopo aver alzato alcuni lobboni. Ha chiuso al game successivo dopo aver salvato una palla del contro-break con il colpo bimane.
Nel secondo parziale, Korpatsch ha preso subito il volo, 5-1. Lys si è avvicinata, ha salvato un match point in risposta all’ottavo gioco spingendo a tutto braccio anche sui pallonetti che regolarmente l’altra sfornava, ma ha poi ceduto nuovamente in battuta alla solita combinazione di Korpatsch a base di palle alte fuori dall’inquadratura e accelerazioni.
La ventottenne tedesca andrà a caccia del primo titolo contro la rumena Elena-Gabriela Ruse, n. 188 ma 51a nel maggio 2022, lei con già un trofeo in bacheca, curiosamente ad Amburgo, la città natale di Tamara. Nella seconda semifinale, Ruse ha battuto l’unica testa di serie ancora in gara, la n. 4 Rebeka Masarova, ventiquattrenne spagnola nata a Basilea il 6 agosto (vicina a centrare la celebre data). 6-1 6-4 il punteggio maturato in 81 minuti per la venticinquenne di Bucarest, che è avanti 2-0 nei precedenti con Korpatsch, ma questo sarà il primo in un main draw del Tour.