Terza giornata di gioco all’Hengqin International Tennis Center di Zhuhai. Giornata che è già stata decisiva per le sorti di qualche girone dell’Huafa Technology WTA Elite Trophy. Daria Kasatkina è stata la prima tennista a qualificarsi per le semifinali vincendo il gruppo Azalea. Nel gruppo Orchid destino segnato per Donna Vekic. La croata inanella due sconfitte in due match. A giocarsi la qualificazione in quel gruppo saranno Jelena Ostapenko, vincitrice in rimonta proprio su Vekic, e Zheng Qinwen.
Nel torneo di doppio strappano il pass per la finale Veronika Kudermetova e Beatriz Haddad Maia. Le due tenniste, impegnate anche nel torneo di singolo, concedono solo tre game a Kalashnikova/Sizikova, bissando quanto fatto due giorni prima contro Jiang/Tang.
Vediamo di seguito il dettaglio di quanto accaduto nel Day3 di Zhuhai:
D. Kasatkina b. M. Linette 6-3 6-4
In apertura di programma a Zhuhai va in scena la sfida conclusiva del gruppo Azalea che vedeva opposte la russa Daria Kasatkina e la polacca Magda Linette. Kasatkina aveva bisogno della vittoria per conquistare il pass per le semifinali, Linette, invece era già eliminata, giocando la sfida solo per i punti e il prize money in palio. Spettatrice interessata Barbora Krejcikova che in caso di successo di Linette avrebbe strappato il pass per le semifinali.
Ad approdare in semifinale da imbattuta al termine di un match all’insegna della discontinuità è la russa Daria Kasatkina che la meglio in due set 6-3 6-4 Magda Linette. A pagare a favore di Kasatkina la pazienza nella costruzione nei punti, sopratutto negli scambi più lunghi, e l’efficacia del dritto mentre il rovescio sopratutto in back non ha pagato dividendi. Al contrario Linette ha sofferto tantissimo con la seconda e commesso qualche errore di troppo sotto pressione che non le hanno permesso di mantenere l’abbrivio.
Match caratterizzato dalla poca continuità con le due tenniste che fanno fatica nei propri turni di servizio. Primi tre game che vedono subito tre break. Kasatkina sembra trovare la quadra, con il dritto che è il colpo migliore della russa, mentre Linette continua ad essere travolta in risposta. Il sesto game si trasforma in una maratona con le sue ben nove parità. Kasatkina soffre, annulla quattro palle break riuscendo a portarsi sul 5-1.
Il cinismo non è la migliore qualità delle due tenniste nella giornata odierna. Lo dimostrano le difficoltà di Kasatkina nello sfruttare i set point. Ne sciupa un primo sul servizio di Linette, altri due con il proprio servizio, in un game che porta poi al break della polacca. Sul 5-3 Kasatkina ha altre due occasioni per chiudere il parziale. Linette ne esce ancora indenne al termine di un lungo scambio. Il sipario sul set cala alla quinta occasione per Kasatkina con Linette che sbaglia a rete un punto praticamente fatto.
Qualche errore di troppo della russa quando chiamata a dover chiudere. Kasatkina non trova continuità e rischia anche in apertura di secondo set. Due game molto combattuti portano subito avanti Linette (2-0). La polacca però manca di intensità. La russa fa il bello e il cattivo tempo e con quattro game consecutivi ribalta la situazione. Gli schemi al servizio saltano completano, in un match che alla fine avrà 13 break in totale su 19 giochi giocati. Entrambe diventano ancora meno consistenti al servizio ma in risposta Kasatkina trova le chiavi per strappare il servizio alla sua avversaria e chiudere 6-3 6-4 dopo 2 ore e nove minuti.
J. Ostapenko b. D. Vekic 4-6 6-4 6-1
Match di esordio per la lettone Jelena Ostapenko opposta alla croata Donna Vekic chiamata a vincere per riscattare la sconfitta contro Zheng Qinwen e mantenere vive le chance qualificazione.
Parte meglio Jelena Ostapenko, che si presenta subito con il suo solito schema di gioco alla ricerca dei vincenti. La lettone colpisce a tutto braccio da ogni angolo del campo ma sorprende anche con qualche colpo slice che spariglia le carte sul tavolo di Vekic. Dopo un break e controbreak tra terzo e quarto gioco, con qualche fatica e annullando due palle break Vekic trova il giusto approccio al servizio e la spinta da fondo campo, raccogliendo i frutti. La croata cerca meno il vincente (ne farà 6 nel primo set contro i 13 di Ostapenko) ma sbaglia meno (8 a 15 il conto dei gratuiti).
Si arriva al nono gioco che decide la contesa. Vekic aumenta la pressione in risposta con i colpi in uscita dal servizio che mettono in difficoltà la lettone. Un sanguinoso doppio fallo regala la palla break a Vekic, convertita subito dalla croata con la complicità del dritto di Ostapenko. Chiamata a servire per il set, fila tutto liscio per Vekic che chiude con un ace.
Inizio di secondo set molto traballante per entrambe al servizio. Quattro break nei primi cinque game ne sono l’emblema. Entrambe non riescono ad incidere e a prendere il controllo dello scambio, sebbene occorre sottolineare come Ostapenko sia una macchina da punti col dritto. Superata la fase break le due non concedono nulla al servizio sino al decimo game, con Vekic chiamata a rimanere nel set. La croata pasticcia e Ostapenko è vorace nel portarsi subito sotto con due set point a favore. La lettone non converte il primo ma ingaggia una lunga battaglia nella seconda occasione. Scambio molto lungo che vede Vekic andare fuori giri e sparacchiare out il dritto. Vekic paga caro la crescita nel numero di errori, mentre Ostapenko sfrutta la maggior precisione e cinismo.
Il terzo set si decide a cavallo tra secondo e terzo gioco. Il linguaggio del corpo di Vekic trasmette tensione e negatività. Risultato tre doppi falli e break a favore di Ostapenko. Svantaggio che la croata avrebbe l’opportunità di recuperare complice qualche errore grossolano di Ostapenko. La lettone, tuttavia, aumenta i giri del motore al contrario di Vekic che cala nuovamente di intensità. Per Ostapenko da lì in poi è una formalità chiudere per 6-1 con la croata che non mostra mai la giusta convinzione per tentare una rimonta. 37 vincenti a fronte di 31 errori non forzati sono stati sufficienti a Ostapenko per archiviare la pratica Vekic che ha commesso ben 30 errori contro i soli 22 vincenti.
L. Samsonova b. L. Zhu 2-6 6-2 6-1
Rimonta vincente anche per Liudmila Samsonova, che batte la padrona di casa Lin Zhu. La cinese ha preso il sopravvento nel primo set con due break al quarto e all’ottavo gioco. La svolta arrivava nel terzo gioco del secondo set con il break di Liudmila, che poi chiudeva il parziale restituendo un 6-2 alla cinese. Nel terzo set, Samsonova è andata avanti di un break (2-1 e servizio), ma poi ha dovuto salvare una palla del contro break nel sesto gioco. Successivamente, passato lo spavento, ha tolto il servizio nuovamente all’avversaria per chiudere in tre set.