Al Challenger 50 di Ortisei (cemento indoor) i nostri eroi non riescono a raggiungere la fase finale del torneo, ed era tutto sommato prevedibile, avendo dato il massimo nei turni precedenti, lottando spesso contro pronostico. Appare però un po’ beffardo che Federico Gaio, l’ultimo superstite, si sia arreso in semifinale proprio quando il pronostico era tutto dalla sua. Si è invece fatto sorprendere dal ventenne polacco Maks Kasnikoski (n.310 ATP) che l’ha battuto 6-3 5-7 6-2, guadagnandosi la prima finale Challenger della sua ancor giovane carriera. Rimane comunque positivo il bilancio del tennista romagnolo che probabilmente sta cominciando a trarre giovamento dalla sua fresca collaborazione con Raffaella Reggi. L’obiettivo dichiarato dal suo staff è di entrare una buona volta in top 100 (al massimo fu 124 nel febbraio 2020), e l’obiettivo pare assolutamente alla sua portata anche se in realtà gli mancano ancora un centinaio di posizioni. Molto bene anche Luca Giacomini che, seppur sconfitto nei quarti proprio da Gaio con un doppio tie-break, ha dimostrato in quel combattutissimo match di non essere assolutamente un intruso a questi livelli. Eliminato sempre nei quarti anche Enrico Dalla Valle che, dopo un ottimo torneo, non è riuscito ad opporre una gran resistenza (6-3 6-2) allo slovacco Lukas Klein (n.181 ATP). Klein che alla fine ha pure vinto il torneo (terza vittoria Challenger per lui), battendo in finale il giovane polacco in uno dei match più equilibrati della stagione: 6-7(4) 7-6(4) 7-6(6) dopo due ore e trentotto di autentica battaglia. Anche se forse è inappropriato parlare di battaglia dopo aver visto la partita di Vienna di Sinner contro Medvedev. Il giovane polacco dovrà, da parte sua, rimandare l’appuntamento con la prima vittoria a livello Challenger e per ora in bacheca gli rimangono i tre titoli ITF, tutti vinti negli ultimi due anni.
In Brasile al Challenger 75 di Cutiriba (terra battuta) la pioggia ha ritardato più volte il programma cosicché nella giornata di domenica gli organizzatori sono stati costretti a programmare un doppio turno per poter terminare in tempo il torneo. Coinvolto il nostro Luciano Darderi che, superati i quarti ai danni di Orlando Luz, è stato costretto ad alzare bandiera bianca in semifinale contro lo statunitense Oliver Crawford col punteggio di 6-2 6-3. Crawford a sua volta sconfitto in finale dal boliviano Hugo Dellien col punteggio di 7-6(6) 4-6 7-6(1).
A Brest, nel prestigioso Challenger 100 che si disputava nella ‘Brest Arena’ la finale vedeva opposti Benjamin Bonzi e Pedro Martinez. Ha vinto quest’ultimo con un doppio tie-break e ha intascato i punti che gli permettono di risalire a ridosso della top 100 dove, ricordiamo, era comodamente assiso, al n.40 per la precisione, poco più di un anno fa.