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G. Dimitrov b. A. Bublik 6-2 6-2
Prosegue il periodo magico di Grigor Dimitrov che per la quarta volta negli ultimi cinque tornei (a Chengdu e Shanghai si era poi spinto fino alla semifinale) raggiunge i quarti di finale (per la diciottesima volta a livello di Masters 1000) sconfiggendo in poco più di un’ora di gioco il kazako Alexander Bublik (26 anni, numero 33 del ranking ATP) con il punteggio di 6-2 6-2. Dimitrov, reduce dalla splendida vittoria al secondo turno con Daniil Medvedev (la sesta della sua stagione con un top 10) ha dominato il match dall’inizio alla fine, perdendo solamente una volta il servizio, per la precisione nel quarto game del primo set (ma era già in vantaggio, 3-0 pesante) senza mai però dare l’impressione di perdere il controllo della partita con Bublik che ha mostrato il lato peggiore del suo tennis: il servizio del kazako è sembrato per una volta addirittura innocuo (5 ace totali e solamente il 57% dei punti conquistati con la prima in campo) e del talento di Alexander è rimasto solamente l’aspetto più deleterio, ovvero la superficialità. Bublik non ha mai trovato continuità e la mini-rimonta del primo set (da 0-3 a 2-3) ha rappresentato solamente una piccola illusione, con Dimitrov che sul 4-2 ha nuovamente breakkato l’avversario chiudendo il set con il punteggio di 6-2 (due punti concessi negli ultimi due turni di battuta). Il kazako (la superficie del centrale di Bercy probabilmente è troppo lenta per i suoi gusti) nel secondo set ha provato a fare gara di testa tenendo con facilità i primi due turni di battuta ma si è letteralmente sciolto di fronte alle prime difficoltà e Dimitrov ha chiuso la partita con un parziale di cinque giochi consecutivi (da 1-2 a 6-2): il bulgaro, reduce dalla ragnatela di scambi infiniti del match con Medvedev, nella partita di oggi non ha avuto nemmeno il tempo di brillare, risparmiando tuttavia energie preziose (dopo le battaglie dei primi due turni, compresa quella con Lorenzo Musetti) in vista dei quarti di finale, nei quali affronterà il vincente dell’incontro tra Hurkacz (a caccia di punti per le Finals di Torino) e Francisco Cerundolo.
[5] A. Rublev b. [Q] B. van de Zandschulp 6-3 6-3
Andrey Rublev domina il qualificato olandese Botic van de Zandschulp (28 anni, numero 60 del mondo) con un doppio 6-3 in appena un’ora e quattro minuti di gioco e grazie alla ventesima partita vinta in stagione nei Masters 1000 raggiunge il dodicesimo quarto di finale della sua stagione (il terzo a livello 1000). Van de Zandschulp, prossimo avversario dell’Italia nelle Finals di Coppa Davis di Malaga, conclude invece il suo ottimo torneo con quattro vittorie (nelle quali con Cachin e Ofner, nel tabellone principale con Mannarino e Paul). Rublev, reduce dalla finale di Shanghai e dalla semifinale di Vienna, ha giocato sul velluto e soprattutto ha calibrato (per una volta) con grande saggezza le energie fisiche e soprattutto mentali: nel primo set è stato sufficiente un solo break, ottenuto nel quarto game, con i due giocatori che hanno tenuto con grande facilità i restanti turni di battuta (Rublev ha chiuso il parziale col punteggio di 6-3 perdendo solamente 8 punti in 5 turni di servizio). Nel secondo parziale la frattura è arrivata sul 3 pari, con Rublev che prima ha breakkato l’avversario a 30 e poi nel game successivo si è salvato dalla prima situazione di allarme della partita (tenendo la battuta da 0-30 e annullando anche una palla break): sul 5-3 è poi arrivato addirittura un altro break, con l’olandese che sembrava non crederci più. Il numero 5 del mondo ha chiuso la pratica con uno splendido dritto vincente e nei quarti di finale affronterà Alex de Minaur, che ha approfittato del ritiro di Jannik Sinner.