Doveva essere la giornata dello spareggio alle WTA Finals di Cancun tra Aryna Sabalenka e Elena Rybakina, arrivate entrambe con una vittoria e una sconfitta alla terza partita e chiamate a un vero e proprio scontro diretto per aggiudicarsi il passaggio del turno, ma la pioggia ha scombussolato i piani degli organizzatori e delle due tenniste, fermate dopo 1 ora e 22 minuti di gioco quando il punteggio recitava 6-2 Sabalenka, 5-3 Rybakina. L’altro match del Bacalar Group, invece, non aveva più nulla da decretare in termini di approdo alle semifinali – con Jessica Pegula già sicura di uno spazio tra le migliori quattro e Maria Sakkari matematicamente eliminata – ma la statunitense con un successo avrebbe potuto garantirsi il primo posto. Andiamo ad analizzare nel dettaglio l’andamento dei due incontri.
[5] J. Pegula b. [8] M. Sakkari 6-3 6-2
Partiamo proprio dalla sfida meno attesa, nella quale Pegula è effettivamente riuscita nell’impresa di vincere il suo raggruppamento con un invidiabile parziale di 6 set vinti e nessuno perso. Anche contro Sakkari, la nativa di Buffalo si è dimostrata in splendida forma, nonostante sia la giocatrice ad aver disputato più partite in stagione tra singolari e doppi, ben 132 (e non è ancora finita).
Eppure, l’americana ha lasciato le briciole alla greca, che guidava nei precedenti per 5-4 ma che è stata in grado di racimolare solo 5 games nel confronto messicano. Pegula ha strappato il servizio a Sakkari in quattro occasioni nel primo parziale, di cui tre consecutive all’inizio, e pur perdendo due volte la battuta ha incamerato il vantaggio di 6-3.
E lo start negativo è costato caro alla 28enne ateniese anche nel secondo set, quando si è trovata subito sotto per 0-4 e dunque costretta a una rimonta impossibile. Rimonta in effetti abbozzata fino al 2-4, ma poi smorzata dalla rivale con un nuovo break che ha misso fine alle ostilità. 6-3 6-2 è lo score finale in 1 ora e 19 minuti.
“L’anno scorso credo di aver patito troppo la pressione” – ha dichiarato Jessica a fine partita. “Quando sono entrata in top-five, ho iniziato ad avere qualche pensiero di troppo, soprattutto mi domandavo se effettivamente fossi adatta per quel livello o meno. Quest’anno, invece, ho scacciato queste preoccupazioni e ho così acquisito fiducia per certe sfide. Credo sia il motivo principale per cui io sia riuscita a ottenere ottimi risultati, come qui a Cancun e a Montreal”.
Pegula, che ora attende di conoscere la sua avversaria in semifinale, ovvero la seconda qualificata del Chetumal Group, è stata protagonista anche di un simpatico siparietto ua volta terminato il suo ultimo incontro dei gironi. Quando le è stato comunicato (e lei ha detto di non conoscere la statistica) di essere stata la tennista più “presente” in campo nel 2023 con 132 partite, ha reagito così: “Oh mio Dio! Cosa c’è che non va in me? È qualcosa da…psicotici”.
[1] A. Sabalenka vs [4] E. Rybakina 6-2 3-5 sospesa
Passando alla sfida-spareggio tra Sabalenka e Rybakina, scese in campo circa alle 2 ora italiana nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre, ancora nulla è stato deciso. La pioggia ha infatti aumentato ancor di più la suspence dopo che Sabalenka aveva vinto il primo parziale ma Rybakina stava per servire per portare la partita al terzo.
La russa, chiamata a difendere anche la prima posizione mondiale dagli attacchi di Iga Swiatek, ha cominciato con grande determinazione, andando subito avanti di un break e poi di due, incrementando la distanza tra sé e la kazaka fino al 4-1. Un margine troppo importante a favore di Aryna, che senza concedere chances per un potenziale rientro di Elena ha chiuso 6-2.
La musica sembrava rimanere la medesima pure all’inizio del secondo, con l’attuale leader della classifica WTA in vantaggio quasi immediato di un break (2-1). Ecco che da lì in avanti, però, la tennista classe ’99 ha iniziato la sua rimonta e, dopo aver recuperato il break ed essersi arrivata fino al 3-3, non ha più perso un punto prima della sospensione, grazie a un parziale di 8 punti a 0 che l’ha portata fino al 5-3. Alle 21 circa ora italiana, le due rientreranno all’Estadio Paradisus per finire il loro incontro. Chi vincerà si qualificherà alle semifinali come seconda del girone.
I doppi
Non si è concluso, causa pioggia, nemmeno il programma dei doppi (ne erano previsti 3). Pegula, infatti, dopo il suo match di singolare e alla fine di Sabalenka-Rybakina, avrebbe dovuto scendere in campo anche in coppia con Cori Gauff contro Laura Siegemund e Vera Zvonareva nel Mahahual Group. Ma il match è stato rinviato per le condizioni meteo avverse e verrà recuperato oggi.
Si sono completati invece entrambi gli incontri del Maya Ka’an Group, nel quale le seconde favorite del seeding Elise Mertens e Storm Hunter hanno ottenuto la terza vittoria in altrettante partite sconfiggendo per 6-2 6-3 Desirae Krawczyk e Demi Schuurs e qualificandosi così al primo posto per le semifinali.
Più complesso invece il discorso per l’altra coppia destinata ad accedere al penultimo atto, visto che Shuko Aoyama ed Ena Shibahara (n° 3) hanno mancato l’occasione di vincere un’altra partita contro Nicole Melichar-Martinez ed Ellen Perez (n° 8). A questo punto, sia Aoyama/Shibahara che Melichar-Martinez/Perez vantano un successo a tesa, e se queste ultime perderanno contro Krawczyk/Schuurs si arriverebbe ad una classifica avulsa con tre squadre a parimerito nel computo vittorie/sconfitte. E a quel punto si guarderebbero gli scontri diretti ed eventualmente il numero di set e games vinti.