[2] I. Swiatek b. [1] A. Sabalenka 6-3 6-2
Ventiquattr’ore dopo l’interruzione per pioggia e per vento, gli agenti atmosferici hanno deciso di placarsi e lasciar giocare le due migliori giocatrici del mondo in un’atmosfera molto più adatta al tennis, impreziosita da un pubblico finalmente numeroso (4000 spettatori) e partecipe.
C’erano tutti gli ingredienti per avere un grande spettacolo, ma è mancato l’equilibrio. La partita a sprazzi c’è stata, soprattutto sul servizio di Sabalenka che, ceduta la battuta nel primo game dopo la ripresa e fatta scappare l’avversaria sul 3-1, si è sempre trovata ad inseguire. Swiatek ha giocato certamente la migliore partita delle sue Finals a Cancun, anche se (forse per il riposo domenicale) la “panetteria messicana” è rimasta chiusa e non sono state sfornate ciambelle o grissini. Ma la superiorità della giocatrice polacca è stata evidente e continua durante tutti i 70 minuti della gara.
“Il punteggio è stato bugiardo” ha detto Swiatek alla fine del match “è stata una partita più dura del 6-3, 6-2 che racconta lo score, perché ci sono stati molti game combattuti”. Da un certo punto di vista è vero, ma se si guarda con attenzione si potrebbe notare che ci sono stati diverse occasioni nelle quali il match è sembrato poter prendere l’autostrada per durare molto meno di quanto è durato.
Swiatek ha dovuto affrontare solamente due palle break in tutto il match, una nel terzo game durante il delirio di pioggia e vento sabato sera e un’altra durante il suo primo turno di servizio domenica. Dal canto suo, Sabalenka ha dovuto annullare una palla dell’1-5 nel primo set (con una prima vincente) e si è dovuta salvare dallo 0-30 sull’1-3 nel secondo set, tenendosi sempre aggrappata alla partita con le unghie e con i denti.
Il game che ha fatto pendere definitivamente l’ago della bilancia dalla parte della polacca è stato sicuramente il terzo game del secondo set, un game di 16 punti che ha visto Sabalenka risalire da 0-30, poi costretta a salvare tre palle break, avere la chance del 2-2 ma infine cedere la battuta incassando una gran risposta di Swiatek. La bielorussa non è riuscita a mantenere la lucidità necessaria per resistere al fuoco di sbarramento da fondocampo della sua avversaria, soprattutto con la diagonale di diritto sulla quale Swiatek era molto più a suo agio nei cambi di direzione. La racchetta sfasciata durante il cambio di campo una volta subito il break nel secondo set e abbandonata malinconicamente a terra è stata quasi il segno della resa più dei suoi nervi che del suo tennis.
Le finali rimandate a lunedì
Con i tre match di doppio (uno di Round Robin e le due semifinali) conclusisi tutti al match tie-break, e con le previsioni del tempo previste in miglioramento per i prossimi giorni, gli organizzatori hanno deciso di spostare entrambe le finali a lunedì, nonostante il match conclusivo del torneo di doppio fosse stato inizialmente previsto per la serata di domenica. Questo nonostante alcune delle giocatrici impegnate nell’atto conclusivo del doppio debbano volare a Siviglia per la Billie Jean King Cup, e nonostante tutte le televisioni presenti a Cancun partiranno già lunedì alla volta di Torino, con l’unica eccezione della polacca Canal+
Alle ore 13.30 locali (le 19.30 in Italia), quindi, Laura Siegemund e Vera Zvonareva affronteranno Nicole Melichar-Martinez ed Ellen Perez per giocarsi il titolo di campionesse delle WTA Finals e i 306.000 in palio per chi vincerà la finale, da aggiungersi a quanto già vinto nel Round Robin e per la vittoria in semifinale, ovvero 162.000 per Melichar-Martinez/Perez e 111.000 per Siegemund/Zvonareva.
A seguire, invece, non prima delle 16.30 locali (le 22.30 in Italia) ci sarà il match conclusivo di questa tribolatissima edizione delle WTA Finals, ovvero la finale di singolare. Iga Swiatek sfiderà l’americana Jessica Pegula: i precedenti tra le due parlano di 5 vittorie a 3 in favore della polacca, con l’ultima sfida vinta però da Pegula nelle semifinali del National Bank Open di Montreal (la famosa partita di Cotton Eye Joe). In caso di vittoria, Swiatek soffierebbe a Sabalenka il n. 1 della classifica mondiale, terminando al primo posto del ranking per il secondo anno consecutivo, mentre Pegula salirebbe al quarto posto sopravanzando Rybakina. Le due hanno già vinto finora 1.548.000 dollari di montepremi: la vincitrice della finale porterà a casa altri 1.476.000 dollari, per un totale di 3.024.000 dollari.