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A partire dal 2025 gli ATP 250 di Dallas, Doha e Monaco diventeranno tre ATP 500: i tre tornei andranno ad aggiungersi agli altri ATP 500 in calendario, ovvero Rotterdam, Rio de Janeiro, Dubai, Acapulco, Barcellona, Queen’s, Halle, Amburgo, Washington, Pechino, Tokyo, Basilea e Vienna. E’ in atto una vera e propria rivoluzione a livello ATP (ricordiamo che dal 2025 sette dei nove Masters100 si svilupperanno nell’arco di due settimane) e a pagarne le spese saranno i piccoli tornei: l’ATP ha infatti anche annunciato la chiusura definitiva dei tornei 250 di Newport (lo storico Hall of Fame Open, 47 edizioni), Atlanta e Lione.
Dallas e Monaco di Baviera hanno garantito grandi investimenti all’ATP: il torneo texano (entrato a far parte del calendario nel 2022) cambierà proprio sede mentre a Monaco hanno deciso di rinnovare l’attuale location. Doha invece (storico appuntamento di inizio stagione, dopo il Covid è stato semplicemente spostato dalla prima settimana dell’anno a fine febbraio) confermerà tutte la caratteristiche che l’hanno portato ad essere votato in cinque occasioni dai giocatori come miglior ATP 250 della stagione.
Il montepremi dei tre nuovi tornei si aggirerà intorno ai 2.8 milioni di dollari e nel corso dei primi cinque anni l’upgrade da 250 a 500 porterà circa 52 milioni di dollari in più in prize money per i giocatori che parteciperanno agli eventi, con i tornei ATP 500 che passano dunque da 13 a 16.
La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.