J. Draper b. [1] L. Musetti 7-5 6-2
Niente da fare per Lorenzo Musetti, sconfitto al Sofia Open nel non facile esordio contro Jack Draper, brit classe 2001 in grande ascesa lo scorso anno fino allo US Open, quando sono cominciati i guai fisici. Se sta bene è avversario pericoloso, tra l’altro arrivato in fiducia in Bulgaria sull’onda del successo al Challenger di Bergamo, e lo ha confermato in questa sfida ricca di punti da highlights da parte di entrambi, uscendo vincitore per 7-5 6-2 in un’ora e 48 minuti.
Era partito meglio Lorenzo, deciso con il dritto ma, subito il rientro inglese sul 4 pari, non ha saputo sfruttare le opportunità al contrario dell’avversario che a cavallo dei due parziali ha piazzato i cinque giochi consecutivi determinanti per l’esito finale. Davvero determinante è stata però tutta la prestazione di Draper, certamente al servizio (due prime su tre in campo con tre punti persi) e quando era in controllo, ma anche in difesa, con passanti tutt’altro che scontati.
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Quinta sconfitta consecutiva (ultima vittoria contro Khachanov al primo turno di Pechino) a confermare il periodo negativo che, probabilmente, avrebbe chiuso dopo dopo Parigi-Bercy se non fosse per l’appuntamento in Coppa Davis. Tuttavia, nella stagione di assestamento dopo i picchi alti ma isolati del 2022, Lorenzo è riuscito a mantenersi in top 30: terminerà l’anno al 27° o 28° posto.
Primo set – Lorenzo parte meglio, poi cala di intensità e subisce il rientro Jack
Musetti sceglie di partire in risposta ed entra immediatamente nel match, il dritto incide a strappa il servizio. Deve poi fronteggiare due vantaggi esterni, ma con un dritto vincente e un scambio sulla diagonale destra riesce a consolidare. Draper muove il punteggio, entrambi provano qualche cambio di ritmo e delle smorzate di dritto, c’è qualche sortita a rete: il match si fa guardare. Si fa guardare soprattutto il secondo passante dell’ottavo game, quello con cui Jack aggancia il nostro. Pochi minuti dopo, Musetti deve servire per restare nel set e apre con un doppio fallo, ma di tigna e di mano tiene.
Draper ottiene molto di più dalla prima di servizio (tantissimo in assoluto, 17 su 18 in questo parziale) e Lorenzo approfitta della sua temporanea scomparsa per arrivare a palla break, ma il ventunenne inglese la ritrova provvidenziale e si salva. Non rimedia invece Musetti a due suoi errori e a un buon rovescio dell’altro: tentativo di drop shot in rete e 7-5 Draper dopo sessantacinque minuti.
Secondo set – Due occasioni mancate da Lorenzo e Draper prende il largo
Gran primo game da parte di entrambi ma non di Carlos Bernardes che sul recupero di smorzata chiama a Musetti un not up a dir poco dubbio sulla palla break, anche se l’altro sarebbe comunque rimasto in vantaggio nello scambio. Altra opportunità da sinistra e risposta in anticipo sullo slice mancino che però resta un po’ corta rendendo il campo indifendibile. Le occasioni sfumate per l’azzurro vengono di nuovo seguite da un brutto turno di battuta, finché il Muso sblocca il punteggio: 1-3.
Rischia di andare sotto di due break, Lorenzo, ma regala un numero regale (smorzata di dritto a uscire, passantino di rovescio in mezza volata). Il 25% sulla seconda battuta è però poco promettente e infatti non si salva al turno successivo, cedendo al secondo match point.
Draper raggiunge così tra gli ultimi otto Cem Ilkel, n. 259 del ranking e in tabellone grazie a una wild card, che ha battuto Max Purcell 6-3 4-6 6-4. Dopo la sua seconda vittoria ATP giunta martedì, il ventottenne turco assapora i suoi primi quarti di finale nel Tour.