Sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis, è disponibile lo speciale che ripercorre l’autunno magico di Jannik Sinner con l’articolo di Andrea Mastronuzzi e il video di Ubaldo Scanagatta.
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Le ATP Finals, storicamente, sono il torneo in cui più di tutti gli altri c’è una vera visibilità per il doppio. D’altronde (nella maggior parte dei casi almeno) si tratta di otto coppie composte da doppisti puri, il meglio del meglio che abbia da offrire il circuito. E quest’anno, tra tante vecchie conoscenze, c’è qualche volto nuovo e un po’ di rientri di spicco, lo spettacolo da godersi in quel di Torino sarà decisamente di prim’ordine, con le prime quattro coppie del ranking ancora in lizza per finire l’anno come numeri 1. Ecco una breve presentazione.
[1] Ivan Dodig e Austrin Krajicek- Il croato e l’americano giocano insieme dal 2022, e dopo un finale di scorsa stagione in crescendo, si sono attestati come coppia di primissimo livello in questo 2023, e arriveranno alle Finals accreditati della prima testa di serie. Hanno dimostrato una preferenza per la terra, avendo vinto i due tornei principali (sui cinque totali) della loro annata al Roland Garros e a Montecarlo, ma si difendono bene anche sull’indoor, come dimostra la vittoria a Rotterdam. Per la seconda volta disputano assieme le Finals, dopo l’eliminazione al round robin lo scorso anno. Per Dodig, tra i migliori doppisti in circolazione, si tratta della nona presenza al torneo di fine anno, con il quarto compagno diverso. Il miglior risultato è la finale del 2014, persa contro i gemelli Bryan in coppia con Marcelo Melo.
[2] Wesley Koolhof e Neil Skupski
I dominatori del 2022 hanno avuto un’annata ricca di risultati nei grandi tornei, ma priva di particolari acuti, salvo il titolo a Wimbledon, che ha premiato la loro attitudine al veloce. Sono una coppia egregiamente bilanciata, quasi imbattibile se nella giornata giusta. Giocano insieme da due anni ma ancora una volta arrivano alle Finals tra le due migliori coppie, con l’obiettivo di migliorare la semifinale dell’anno scorso. Per la seconda volta giocheranno insieme, mentre per Koolhof è la terza in assoluto. L’altra partecipazione, molto dolce, lo vide trionfare al fianco di Nikola Mektic nel 2020, l’ultima edizione tenutasi alla O2 Arena di Londra, in finale contro Melzer e Roger-Vasselin.
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[3] Rohan Bopanna e Matthew Ebden
“Solo” due titoli, Indian Wells e Doha, ma tanti piazzamenti, tra cui spicca la finale allo US Open, che ha reso Bopanna il più anziano semifinalista e finalista Slam dell’Era Open, a 43 anni e 6 mesi. Una coppia che gioca insieme solo da quest’anno, ma con due giocatori di grandissima esperienza, che mettono insieme 80 finali nel circuito in carriera. Ebden, anche ottimo singolarista (è stato n.39 al mondo), vanta nel suo palmares uno Slam, Wimbledon 2022 in coppia con Purcell, unico assente nella grande carriera del tennista indiano, che giocherà per la quarta volta le Finals. E con il quarto compagno diverso, dopo Qureshi, Bhupathi e Mergea. Con questi ultimi due raggiunse la finale, nel 2012 e nel 2015, perdendo prima da Granollers/Lopez, poi da Rojer/Tecau. Per Ebden sarà invece l’esordio assoluto.
[4] Santiago Gonzalez e Edouard Roger-Vasselin
Una delle coppie più compatte e costanti, che arriva con cinque semifinali 1000 disputate, e due tornei vinti, a Miami e Bercy. Tantissimi piazzamenti nel corso di un 2023 dai picchi clamorosi per il messicano e il francese, a cui è mancata solo qualche buona prestazione negli Slam, oltre a un passaggio sulla terra rossa non esaltante. Per la prima volta giocano insieme le Finals di doppio, con Gonzalez che vivrà il suo esordio assoluto, mentre per Roger-Vasselin si tratta della terza partecipazione. Ha sempre brillato nella kermesse di fine anno, vantando semifinale nel 2014 insieme a Bennetau, persa contro i Bryan, e finale nel 2020 insieme a Jurgen Melzer, arresisi a Mektic e Koolhof.
[5] Marcel Granollers e Horacio Zeballos
I campioni di Shanghai e finalisti di Wimbledon sono tra le coppie più rodate del circuito, avendo centrato la quarta qualificazione consecutiva alle ATP Finals. Hanno raggiunto ben 3 semifinali Slam nel 2023, mancando solo lo US Open. Due giocatori da tenere d’occhio dunque quando la posta in palio è più alta, come hanno tra l’altro sempre dimostrato nelle precedenti partecipazioni alle ATP Finals: tre volte giocate insieme, per due volte in semifinale, perdendo nel 2020 contro Mektic/Koolhof e nel 2021 contro Herbert/Mahut (in entrambi i casi le coppie poi vincitrici). Granollers ha però giocato altre 4 volte le Finals, una con Dodig e tre con Marc Lopez, con il quale ha trionfato nel 2012 contro Bhupathi e Bopanna.
[6] Rajeev Ram e Joe Salisbury
Nonostante una stagione apparentemente non esaltante, la coppia anglo-americana arriva ai nastri di partenza sempre come una delle più temibili. Oltre i titoli a Lione e Vienna, importanti per fare tesoretto di punti, nel loro 2023 spicca la vittoria dello US Open per il terzo anno di fila, i primi nella storia a riuscire in un’impresa del genere. Già questo basterebbe a far capire la dimensione dei due, a cui va aggiunto che per la quinta volta di fila si sono qualificati alle Finals. Un percorso in crescendo: round robin nel 2019, semifinale nel 2020, finale nel 2021 e il coronamento con la vittoria dello scorso anno, da imbattuti, contro Mektic e Pavic. Inoltre da aggiungere, per Ram, la finale del 2016 in coppia con Klaasen, e persa contro Kontinen e Peers.
[7] Maximo Gonzalez e Andres Molteni
Il coronamento, quasi alla fine, di un’onoratissima carriera, per la coppia tutta argentina, la prima alle Finals dal 2004. Arrivano a Torino da settimi, ma come coppia più titolata, con cinque titoli (tra cui Cincinnati), insieme a Dodig e Krajicek. Hanno mostrato buona costanza in tutto l’arco della stagione, con anche quarti allo US Open e al Roland Garros. Arrivano però con uno storico recente non esaltante, che parla di quattro sconfitte consecutive e che soprattutto ben simboleggia come non siano esattamente dei mattatori da indoor. Per entrambi si tratta dell’esordio assoluto al gran finale di stagione.
[8] Rinky Hijikata e Jason Kubler
Probabilmente sono loro i primi ad essere sorpresi di giocare le ATP Finals di doppio. D’altronde sono stati la 17esima miglior coppia dell’anno, con soli 180 punti fatti…tolta la vittoria all’Australian Open. Succedendo nell’albo d’oro a Kyrgios e Kokkinakis, quest’altra coppia tutta australiana si è conquistata il diritto di poter competere con i migliori doppisti del mondo proprio sfruttando la regola che vuole qualificata di diritto una coppia vincitrice di Slam anche se non compare tra le prime otto della Race. Sono solo otto i tornei disputati insieme nel 2023, e tolto il clamoroso acuto al torneo di casa c’è stato praticamente il nulla. Restano una coppia giovane con nulla da perdere, alla prima (e, probabilmente, ultima) partecipazione alle ATP Finals.