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dal nostro inviato a Torino
Stefanos Tsitsipas sgombra il campo da ogni dubbio, almeno davanti a microfoni e telecamere: “Sto bene e sono pronto per competere in questo torneo, non mollo e penso ai prossimi match”. Il greco, ko contro Sinner nel primo match a Torino, smentisce i rumors sulle sue condizioni fisiche e rilancia: “Alle Finals puoi perdere un match e poi vincere il torneo”. Ecco le parole del numero 6 del torneo nella conferenza stampa a Torino.
Stefanos, quali sono le tue impressioni sul match?
“Prima di tutto, congratulazioni a Jannik per una performance solida dall’inizio alla fine. E’ stato preciso, ha servito bene, è stato solido nei momenti difficili, da parte sua è stato un match davvero pulito. Non si è fatto condizionare da alcunchè. Io sicuramente devo archiviare ed andare avanti”.
Ci sono stati dei rumors riguardo le tue condizioni fisiche. Come stai?
“Sto assolutamente bene e pronto a giocare questo torneo. E’ uno dei tornei più importanti dell’anno per me, sto bene e sono pronto a competere”.
Verso il prosieguo del torneo cosa pensi?
“Ogni match è una partita diversa e non penso che i miei avversari mi regaleranno nulla. Ho già giocato dei match combattuti contro Rune. Può essere in forma o meno, ma è uno che non molla mai”.
Come si fa a ripartire dopo il primo ko nel girone?
“Ci sono ancora due match, spero nel meglio, spero ancora di poter rimanere qui fino alla fine. Le Finals sono così, perdi un match ma puoi ancora rimanere nel torneo. Qualcosa di molto diverso dagli altri tornei, dove se perdi sei fuori”.
Scanagatta, Ubitennis: Il servizio di Sinner ti ha sorpreso?
“Serve bene e oggi lo ha dimostrato. Non ho potuto fare molto. Serviva sempre sulla linea e nelle direzioni giusti. Non sono un supereroe e non potevo raggiungere ogni pallina, ma ho provato a fare il mio meglio. Sicuramente in generale il suo gioco è migliorato molto dall’anno scorso. Quanto a me, ho provato a fare il massimo”.
Da quando sei tornato sui tornei indoor europei giochi meglio?
“Mi piace più giocare oggi su queste superfici rispetto a qualche anno fa. Penso che il mio tennis si adatti meglio a superfici veloci rispetto a quelle lente. Molti avversari mi giocano sul rovescio, ma ci ho lavorato molto, penso di essere più solido da quel lato rispetto al passato. Il mio gioco è piuttosto completo, posso giocare bene da entrambi i lati e anche a rete, non ho paura di andare a giocare al volo se è necessario. Credo nel mio gioco e credo di poter giocare un tennis creativo. A volte è difficile perché non si gioca su superfici così veloci nel resto dell’anno, ci vuole qualche tempo per entrare nella comfort zone, sicuramente bisogna prendere il ritmo e prendere fiducia col passare dei minuti. La fiducia però sta crescendo col passare dei match, capisco sempre più cose sul mio gioco. E’ un gioco rischioso e aggressivo, ma penso che quando mi va bene posso dominare qualsiasi avversario”.
Quali sono le cose che pensi di dover migliorare nei due prossimi match?
“Penso sia semplice, devo giocare un tennis migliore…”
Ma andando più nello specifico?
“Devo rispondere meglio per entrare dentro al campo. Devo mettere i piedi in campo e spingere. Penso che questo torneo mi darà l’opportunità di migliorare il mio gioco, prendendomi qualche rischio in più. E’ un grande torneo, voglio fare molto bene e voglio fare le cose che mi servono per raggiungere un livello di eccellenza”.