Al Challenger 75 di Matsuyama (cemento outdoor) è successo un po’ di tutto con il maltempo che ha preso il palcoscenico, costringendo il nostro Luca Nardi a fare gli straordinari nella giornata di sabato. Infatti, mentre alcune partite di doppio erano state giocate al coperto, per il singolare si era deciso di aspettare che migliorassero le condizioni atmosferiche. Così sabato Luca se l’è dovuta vedere prima con il cinese Bu Yunchaokete (7-5 6-3) e poi col francese Geoffrey Blancaneaux (6-3 6-3). Ad onor del vero ancor peggio era andata al suo antagonista di domenica, il padrone di casa Taro Daniel (n.86 ATP) che pure aveva dovuto affrontare un doppio turno contro Yu Hsiou Hsu e August Holmgren, ma rimanendo in campo molto più a lungo dell’azzurro.
Ne è così scaturita una finale forse non bellissima in cui però il 20enne Luca è stato molto concreto e non si è lasciato intimorire dalla partenza a razzo dell’avversario che si aggiudicava il primo set e andava a condurre 3-0 nel secondo, con un break di vantaggio. Gli è stato così sufficiente rimanere concentrato e fidarsi del proprio del proprio talento e dell’ottimo momento di forma per ribaltare la situazione. Il contro-break nel quinto gioco segnava l’inizio della sua riscossa che si concretizzava con il punteggio finale di 3-6 6-4 6-2. Per Luca è la quinta vittoria Challenger, la seconda di quest’anno (in agosto a Porto il precedente), tutte ottenute sul cemento.
Con questo successo l’azzurro dovrebbe risalire alla posizione n.127, a una decina di posti dal suo best ottenuto a fine agosto. E probabilmente non è finita qui perché la sua trasferta in Estremo Oriente continua: da martedì sarà impegnato al Challenger di Kobe, sempre in Giappone e sempre sul cemento, la sua superfice preferita. Avrà la terza testa di serie ed affronterà il giapponese Taisei Ichikawa (n.786 ATP), alla ricerca dei punti che gli mancano per raggiungere Flavio Cobolli nella lista dei partecipanti alle Next Gen Finals (ancora tre posti disponibili) in programma a Gedda dal prossimo 28 Novembre.