Cattive notizie per il progetto di espansione presentato dall’All England Lawn Tennis Club, il circolo famoso in tutto il mondo per ospitare il torneo di Wimbledon, che prevede la creazione di un nuovo stadio da 8.000 posti e altri 38 campi da tennis. La relazione dei funzionari del distretto di Wandsworth incaricati di valutare l’impatto del piano presentato dall’AELTC, infatti, si conclude con la raccomandazione alla commissione di votare contro la proposta.
L’iter era partito positivamente (dal punto di vista del Club e di chi mette il tennis davanti ad altri aspetti, ovvio) con la relazione dello scorso ottobre sottoscritta dal funzionario preposto del distretto di Merton. Quattrocentocinquanta pagine che, analizzando pro e contro del progetto sotto diversi punti di vista (vincoli della zona protetta Metropolitan Open Land, paesaggio urbano, qualità della vita dei residenti, patrimonio culturale, trasporti, biodiversità, impatto climatico, eccetera), raccomandavano il voto favorevole alla relativa commissione in forza delle cosiddette VSC, very special circumstances, per cui i benefici sono chiaramente superiori al danno arrecato. E votazione favorevole è stata nella riunione del 26 ottobre.
Dopo aver ricevuto il via libera dal distretto di Merton, rimane necessaria l’approvazione da parte del confinante distretto di Wandsworth (sì, quello del carcere che ha inizialmente ospitato Boris Becker), seppur in piccola parte anch’esso interessato dall’espansione del Club, prima che la proposta arrivi sulla scrivania del sindaco di Londra. Il primo passo è di nuovo lo studio del progetto da parte dei funzionari del distretto, la cui relazione ha appunto avuto parere conclusivo diametralmente opposto rispetto a quella presentata alla commissione di Merton.
Interessante la tabella che raffronta ognuna delle 23 motivazioni avanzate dall’AELTC con il peso in termini di very special circumstances valutato dal funzionario. La prima, vale a dire la necessità di portare il torneo di qualificazione da Roehampton al Club, non ha particolarmente impressionato i funzionari. E nemmeno la maggior parte delle altre.
Secondo i funzionari, pur riconoscendo che il progetto porterebbe diversi benefici, il bisogno di questo ampliamento “non è stato ritenuto sufficientemente giustificato, è solo desiderabile per restare al passo con i concorrenti dell’AELTC. E neanche è stato dimostrato che siti alternativi per l’intero progetto sono stati considerati e scartati con chiarezza”. Dunque, contrariamente a quanto emerso dal report di Merton, “i benefici non avrebbero un peso chiaramente maggiore rispetto ai danni arrecati e la raccomandazione è di negare l’approvazione della richiesta”.
Tramite un portavoce, all’AELTC si sono dichiarati sorpresi e dispiaciuti delle conclusioni dei funzionari, soprattutto dopo l’approvazione da parte del distretto di Merton, “ma spetta ai consiglieri prendere la decisione dopo un’attenta valutazione nella riunione del 21 novembre”.
Sì, perché il parere espresso nella relazione non è vincolante e quindi non resta che attendere la riunione di martedì sera della prossima settimana per conoscere il destino del progetto. Questo, almeno, vale per noi appassionati “generici” sparsi in giro per il mondo, mentre questo martedì – ricorda Fleur Anderson, membro della Camera dei Comuni che ha viceversa accolto molto positivamente le conclusioni del report – ci sarà un incontro pubblico con i residenti. Perché, come detto, l’eventuale approvazione sarebbe solo un altro passo prima della valutazione da parte del sindaco della capitale e possono andare storte molte altre cose, compresa una possibile richiesta di revisione giudiziale.