Ubaldo ritorna sull’epica impresa di Sinner contro Djokovic e le straordinarie emozioni vissute al Pala Alpitour nell’indimenticabile serata di martedì 14 novembre. E presenta, come ogni mattina, con la collaborazione di Alpitour, il prorgramma di giornata con l’inedito duello tra Alcaraz e Rublev e l’infinita sfida tra Medvedev e Zverev, che però curiosamente…
Alla già ampia raccolta di date importanti nella carriera di Jannik se ne aggiunge una davvero speciale: il 14 novembre 2023.
La sfida di martedì sera tra Jannik Sinner e Novak Djokovic ha lasciato tutti gli spettatori a bocca aperta. Una battaglia di più di tre ore di un livello altissimo, che ha fatto crescere in tutti gli appassionati una consapevolezza: Jannik Sinner è ufficialmente arrivato ai livelli dei migliori. Lui che campione lo era già, dati i suoi 10 titoli in bacheca, ma che fino a pochi mesi fa aveva sempre faticato contro i mostri sacri del tennis, come Djokovic e Medvedev. Adesso cade anche il più grande tabù rimasto, con la vittoria strameritata sul numero uno del mondo.
Jannik vince così le ultime 5 sfide contro giocatori nella top 5, tutte al meglio dei 3 set. Il figlio della Val Pusteria aveva infatti battuto Alcaraz e Medvedev a Pechino, nella cavalcata verso il titolo. Successivamente, aveva avuto la meglio su Rublev e di nuovo su Medvedev a Vienna, battendo il numero uno russo in due finali consecutive.
Grazie al successo di martedì, Jannik entra nella cerchia ristretta di 10 giocatori capaci di battere Nole al tiebreak decisivo del terzo set. La compagnia diventa ancora più elitaria se si pensa che gli unici 2 giocatori, oltre al talento altoatesino, ad aver compiuto quest’impresa prima dei 23 anni sono Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Lo stesso Alcaraz che è stato sconfitto da Sinner a Miami, quando lo spagnolo aveva appena conquistato la prima posizione del ranking mondiale, rendendo il 22enne azzurro capace di battere due diversi numeri uno ATP nella stessa stagione senza perdere nemmeno una volta.
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A proposito di giovani talenti, le ultime 3 sconfitte di Djokovic arrivano per mano di Sinner, Alcaraz e Rune. Lo spagnolo, difficile dimenticarlo, ha avuto la meglio sul numero uno serbo nella finale di Wimbledon. Il 20enne danese è uscito vincitore dalla sfida nei quarti a Roma contro un Djokovic in preparazione verso il Roland Garros. Questi tre sono infatti i protagonisti designati almeno per il prossimo decennio. Nella speranza che possano seguire le orme dei leggendari Big Three formati da Federer, Nadal e lo stesso Djokovic.