M. Arnaldi b A. Popyrin 7-5 2-6 6-4
Che sia il match decisivo del tie fra Australia e Italia lo pensano in tanti: tolto il punto quasi certo che ci aspettiamo possa venire da Jannik, il punto interrogativo è chi sarà l’altro eroe di giornata? Arnaldi o Sonego? Matteo aveva impegnato a fondo Van de Zandschulp e sfiorato l’impresa giovedì, oggi è chiamato a una partita senza fronzoli contro Popyrin, in un match equilibrato, nel quale le probabilità di vittoria di Matteo erano date a inizio match al 45% dalle agenzie di scommesse.
Primo set – Volata vincente per Arnaldi
Australia vince il sorteggio e decide di ricevere, probabilmente per testare subito se Arnaldi possa soffrire la tensione, in quello che è il match più importante della sua carriera. Matteo però comincia bene porta a casa il game di apertura senza tremare, producendo anche belle soluzioni, come un passante di dritto in corsa che fulmina Popyrin. 1-0 ITALIA.
Quarto game con Australia al servizio e tre buone risposte Italia per lo 0-40. La prima annullata con una buona prima dell’australiano. Sulla seconda occasione l’australiano si apre intelligentemente il campo con un servizio slice a uscire e guadagna la via della rete chiudendo con sicurezza. La terza però è quella buona: si gioca sulla seconda di Popyrin, Arnaldi intelligentemente fa partire lo scambio e arriva l’errore dell’australiano con un rovescio in manovra che va lungo. 3-1 ITALIA – BREAK.
La tensione però gioca un brutto scherzo ad Arnaldi: un doppio fallo e una volee di dritto sbagliata concedono uno 0-40 speculare a quello del game precedente: Popyrin riesce a rispondere alla prima di servizio di Arnaldi e si prende i suoi rischi; un paio di dritto dell’australiano pizzicano la linea di fondo e propiziano il controbreak australiano. Tutto da rifare per Matteo, visto che poi Popyrin tiene il servizio. Una striscia di 9 punti a 0 per Popyrin che si rimette prepotemente in carreggiata. Si gira la prima metà del set sul 3-3 – CONTROBREAK.
Fortunatamente Arnaldi riprende il filo del discorso e sul 3-3 va a servire con autorità e porta a casa il game. Terzo game tenuto a 0 da chi serve nel corso del set. Partita fin qua abbastanza scarna, nella quale ci sono pochi scambi ed entrambi i giocatori rischiano molto per prendere il comando delle operazioni, commettendo anche molti errori. La qualità non è eccelsa, Arnaldi come giovedì contro Van de Zandschulp sbaglia parecchio. Ma Popyrin non è da meno. L’australiano sbaglia due comodi dritti che regalano palla break all’azzurro, annullata però con il servizio. Il game si prolunga ai vantaggi, ma alla fine è Popyrin a prevalere. GAME AUSTRALIA PER IL 4-4
La sensazione è che sarebbe sufficiente giocare profondo senza rischi e aspettare l’errore dell’avversario. Ieri magari ci siamo abituati troppo bene col il match fra Sinner e Djokovic, ma oggi il livello del tennis è decisamente inferiore. La prima mezz’ora è stata contraddistinta dal festival degli errori, equamente divisi. Il sospetto è una certezza: entrambi i giocatori sono con i nervi tesi come una corda di violino, altrimenti non si spiega la messa di errori di questo primo set. In prossimità di finale del set contiamo già 13 errori per Popyrin e 10 per Arnaldi quando siamo sul 5-4 ITALIA
Decimo gioco nel quale Arnaldi ha un’altra opportunità pesante: due errori di dritto e un grande recupero di Arnaldi che chiude a rete portano l’Italia a tre set point. Purtroppo però arrivare vicini al traguardo non è sufficiente, Matteo non riesce a capitalizzare questa occasione d’oro. Sulla prima occasione Arnaldi sbaglia un dritto in spinta; sulla seconda, al termine di uno scambio prolungato nel quale entrambi hanno paura di rischiare, è Arnaldi ad andare fuori giri per primo con un dritto anomalo scentrato. Infine sull’ultima opportunità, Arnaldi non approfitta della possibilità di giocarsela sulla seconda di popyrin. Errore banale di Matteo che colpisce in ritardo e non riesce a caricare di top spin il dritto che si spegne a mezza rete. Pericolo scampato per Popyrin che poi si affida a san servizio e porta a casa il game per il 5-5.
Sembra quasi che possa valere la regola del 3; 3 match point di Arnaldi contro Jarry salvati da Matteo. 3 match point sprecati da Arnaldi contro Van de Zandschulp; ovviamente i 3 match point che Sinner ha negato a Nole e adesso i 3 set point salvati da Popyrin.
Nell’undicesimo game lo scampato pericolo carica l’australiano che a sua volta ha due opportunità di acchiappare un break vitale; ma anche questa volta arrivano una serie di prime di servizio vincenti che levano le castagne dal fuoco a Matteo, Quest’oggi l’unico colpo che sembra davvero funzionare sembra essere il servizio.
Quando sembra ormai inevitabile il tie break, l’ennesimo errore banale su una volèe di dritto di Popyrin e due gran dritti inside in di Arnaldi regalano il quarto set point all’Italia. Stavolta però Matteo è bravo a stare lì e a giocarsi il punto: prima risponda a una botta a 207 Km/h di Popyrin e poi con un dritto in corsa in recupero manda fuori posizione Popyrin che finisce per sbagliare e conceder il primo set all’Italia. 7-5 ITALIA BREAK.
Primo parziale come detto caratterizzato dagli errori: le statistiche ufficiali parlano di 8 errori non forzati per l’australiano e 15 per Arnaldi; probabilmente un po’ generosi nell’attribuzione fra forzati e non forzati; in ogni caso tanti per un solo set giocato. L’importante comunque è che Matteo sia riuscito a mettere assieme una bella striscia di colpi nel momento decisivo.
Secondo set – Arnaldi affonda, Popyrin dilaga senza convincere
Popyrin adesso si trova con le spalle al muro e approfittando di un primo game nel quale Matteo serve solo due prime di servizio per andare a prendersi subito un vantaggio a inizio parziale 1-0 AUSTRALIA BREAK.
Stavolta però rispetto al primo set Popyrin sembra partito più centrato e riducendo gli errori e accettando di pedalare e recuperare in palleggio approfitta degli errori di Matteo. Ancora tanti errori di dritto di Matteo che però con coraggio annulla una palla break con un vincente – sempre di dritto – all’incrocio delle linee. Il game era abbastanza comodo, con l’Italia avanti 40-15 ma Matteo si complica maledettamente la vita e finisce per pagarne le conseguenze. Prima un doppio il fallo (il terzo in due game di servizio) e poi una seconda debole sul quale si avventa Popyrin consegnano all’Australia il secondo break. 3-0 AUSTRALIA BREAK.
Matteo prova a reagire in qualche modo partendo da una situazione compromessa, ma Popyrin salva la palla che avrebbe consentito di rimediare a uno dei due break e poi con il servizio va a prendersi il game. 4-0 AUSTRALIA.
Questo era in pratica l’ultimo sussulto di Matteo che poi riesce almeno a tenere il servizio, obbligando Alex a servire per il set. L’australiano comunque, per avanti 5-2 dimostra che la sua presa sul match ha ancora dei gradi di incertezza nei colpi a rimbalzo; gli ci vogliono una seconda a 191 Km/h e un errore di Arnaldi in risposta per portare a casa il set. 6-2 AUSTRALIA
Dopo un’ora e 32 minuti di match servirà il terzo set per assegnare il primo punto del tie fra Italia e Australia. In ogni caso aver costretto Popyrin a servire per il set potrebbe risultare importante nel terzo parziale. Matteo potrà contare sul vantaggio di servire per primo e se si arriverà testa a testa nel finale di set psicologicamente sarà un vantaggio.
Terzo set – Arnaldi stringe i denti e compie il miracolo
Subito avvio complicato per Arnaldi che prova a sorprendere il suo avversario con un serve and volley ma finisce passato; doppia palla break annullata con un servizio vincente e un ace. La sofferenza continua però: Popyrin è aggressivo non appena ne ha l’occasione e ci vuole un’altra combinazione servizio dritto ad Arnaldi per salvarsi. Ogni aiuto poi è ben accetto: Popyrin sbaglio uno schiaffo al volo non impossibile e concede ad Arnaldi una possibilità di chiudere il game: Matteo non trema e si va a prendere a rete il punto. 1-0 ITALIA
Per Matteo sarà fondamentale l’apporto della prima: pur in un secondo set deficitario l’italiano è riuscito a conquistare il 90% dei punti sulla prima, a fronte di un misero 18% sulla seconda. Alzare il numero di prime palle in campo nel terzo farà la differenza fra vittoria e sconfitta.
Nel terzo game di nuovo si soffre; Popyrin continua ad essere aggressivo e quando va a rete lo fa con profitto. Ci si mette poi anche Matteo che con un doppio fallo regala altre due palle break all’Australia; tuttavia Popyrin continua a sprecare con due errori in palleggio molto gravi, se consideriamo vengono su due scambi nei quali Arnaldi giocava la seconda. Altro game che va ai vantaggi con Matteo che prova il serve and volley sulla seconda e Popyrin non gli fa giocare la volee. 2-1 ITALIA
I game di servizio Popyrin vanno via abbastanza facilmente mentre quelli di Arnaldi sono lottati; tuttavia il rovescio della medaglia è che l’australiano non ha capitalizzato il momento favorevole; in un match così dominato dalla tensione emotiva non è scontato che la superiorità dell’australiano permanga; significativo il fatto che a metà del terzo set, dopo 6 game giocati, abbiamo che:
- punti giocati sul servizio di Popyrin = 20
- punti giocati sul servizio di Arnaldi = 37
Un dato che da bene un’idea di quanta più fatica debba fare Matteo per tenere il servizio rispetto al suo avversario.
Allora altro giro di giostra nel settimo gioco con Arnaldi che deve salvare altri due break point, dopo un pregevole passante incrociato streoto di dritto dell’australiano che però non ne vuole sapere di chiudere: prima un errore di rovescio lungolinea dopo una seconda non poderosa di Arnaldi e poi una buona prima tengono ancora in vita l’italiano. Anche questa volta però Matteo si salva: sono già 7 le palle break non trasformate da Popyrin nel solo terzo parziale. 4-3 ITALIA
Tanto stringere i denti e remare in difesa però porta i suoi frutti nell’ottavo gioco, quando da 40-15 Matteo si rimette in carreggiata e per la prima volta nel set. Qua finalmente Popyrin accusa di nuovo la tensione e con un doppio fallo regala palla break ad Arnaldi. Occasione d’oro, cancellata però col servizio dal numero 2 australiano, che evita ulteriori guai chiudendo il game del 4-4.
Nono game di ulteriore difesa nel quale la prima va e viene e Popyrin banchetta sulle seconde un po’ flebili di Matteo: ennesima palla break di Arnaldi, questa volta cancellata con un ace. Tocca sudare ogni quindici e comunque va detto che Arnaldi gioca con coraggio spesso e volentieri le situazioni critiche; il conteggio delle palle break salvate continua a salire, siamo arrivati a 8, con Arnaldi che adesso obbliga il suo avversario a servire per rimanere nel match. 5-4 ITALIA
A questo punto vale la classica regola del gol sbagliato gol subito. Popyrin gioca un game mediocre con tanti errori di dritto e si arriva a match point per Arnaldi. L’australiano serve un’ottima prima ma Matteo è bravissimo a bloccare la risposta e a chiamare a rete il suo avversario; a quel punto c’è l’opportunità e Matteo non se la lascia sfuggire: gran passante di dritto e match Italia dopo due ore e 29 minuti di gioco. 6-4 ITALIA
Il cielo è sempre più blu a Malaga! A fine match nell’intervista a caldo poi Matteo si scioglie in un pianto liberatorio che lascia finalmente andare la tensione accumulata e cede il testimone a Sinner, che partirà più carico che mai.