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[3] D. Stricker b. [7] L. Nardi 4-1 4-1 4-2
Niente da fare per Luca Nardi (classe 2003, numero 115 del ranking) nella seconda giornata del Gruppo Verde alle Next Gen ATP Finals di Jeddah. Il pesarese, reduce dall’ottima prestazione col numero 36 del mondo Arthur Fils, è stato sconfitto in tre rapidi set dal mancino svizzero Dominic Stricker (21 anni, numero 94 ATP e testa di serie numero 3 del torneo) con il punteggio di 4-1 4-1 4-2 in soli 54 minuti di gioco (match più rapido della storia delle Next Gen ATP Finals). Luca non è mai riuscito a entrare nella partita, breakkato in tutti i parziali alla prima occasione e costretto di conseguenza a rincorrere. Stricker, che nell’incontro d’esordio con Flavio Cobolli aveva perso 9 deciding point su 10, nella partita di oggi ha spezzato questo incantesimo vincendoli tutti. Dominic ha vendicato la sconfitta subita da Nardi nel corso del Challenger di Bratislava di poche settimane fa mentre l’azzurro, reduce appunto dalla sconfitta con Fils, con questo risultato vede ridotte al lumicino le sue speranze di qualificazione. Il mancino svizzero si giocherà invece il passaggio del turno nel match di domani con Fils, Nardi deve battere Cobolli in 3 o 4 set speranzo che Fils batta Stricker in tre set.
Primo set: Stricker scappa subito con due game vinti ai vantaggi
Luca nel primo game si complica la vita con due doppi falli consecutivi sul 40-15 per poi subire la risposta vincente di Stricker sul deciding point: lo svizzero, che ieri nel corso della sfida con Cobolli aveva perso 9 vantaggi secchi su 10, sembra finalmente spezzare l’incantesimo, vincendo anche il secondo game (2-0) grazie al killer point (salvando tre palle break totali dal 15-40). Nardi sembra molto più spento rispetto al match di esordio con Fils e non riesce a trovare contromisure al tennis potente dello svizzero, che nel quinto game mette a segno il secondo break del parziale, chiudendolo col punteggio di 4 a 1.
Secondo set: il break in apertura condanna ancora Nardi a inseguire, Stricker domina
Il mancino svizzero scappa immediatamente nel punteggio anche all’inizio del secondo parziale: Nardi fatica a trovare il ritmo e quando finalmente riesce a prendere in mano il gioco spesso rovina tutto con una scelta sbagliata. Stricker, approfittando del punteggio favorevole, lascia andare i suoi colpi esplosivi mentre l’italiano si fa prendere dalla fretta. Il break svizzero (2-0) arriva già nel secondo game (a 30) con Stricker che prende fiducia anche con la risposta: un break che il numero 94 del mondo conferma senza nessun patema fino a chiudere il parziale col punteggio di 4 a 1.
Terzo set: Stricker gioca sul velluto, Nardi affossa il rovescio della speranza
Subito un deciding point nel primo game, con Stricker che approfitta di una seconda troppo tenera dell’avversario per travolgerlo con una risposta al corpo (1-0 e servizio). La partita di fatto non c’è più (o forse sarebbe meglio dire che non è mai iniziata), lo svizzero domina i propri turni di battuta ma concede una piccola occasione nell’ultimo game, nel quale regala un paio di errori gratuiti. Nardi annulla il primo match point ma sul 40 pari affossa il rovescio in rete, al termine di uno scambio durissimo (il più lungo di tutto l’incontro): sembrava poter sfondare, ma è mancato il colpo del ko. Stricker tira un sospiro di sollievo e chiude il parziale col punteggio di 4 a 2.