Archiviata definitivamente la lunghissima stagione tennistica appena conclusa, sono davvero pochi i giorni di stop tra il 2023 e il 2024, che comincerà già il 29 dicembre con la United Cup.
Ai nastri di partenza sarà presente anche l’Italia, finalista dell’ultima edizione, mentre c’è grande attesa per assistere al match tra Gran Bretagna e i padroni di casa dell’Australia. Ci sarà anche la possibilità di vedere un eventuale doppio misto tra Katie Boulter (britannica) e il fidanzato Alex de Minaur (australiano), che hanno più volte scherzato sull’argomento.
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Tra i protagonisti dal lato degli “ospiti” tornerà in campo anche Cameron Norrie, reduce da una seconda metà di stagione davvero deludente. Da Wimbledon incluso, infatti, il britannico ha raccolto appena cinque vittorie, a fronte di ben 13 sconfitte. Per provare ad invertire la rotta, Cam si affiderà anche all’australiano Stephen Huss, ex n°21 di doppio nel 2006 e campione ai Championships nel 2005 con Wesley Moodie. Huss verrà inserito nel team di Norrie, andando ad affiancare l’attuale coach Facundo Lugones.
“Mi farò aiutare per circa 10/12 settimane più gli allenamenti, affiancando Huss a ‘Facu’ per avere anche una visione diversa” – ha detto Norrie a PA news agency. “Non lo conosco troppo bene, però ho sentito molte cose positive su di lui. Penso farà bene al team in generale” – ha dichiarato ancora il britannico, sceso nel frattempo al n°18 ATP.
4 tenniste in 18 mesi per Tursunov
Anche a livello WTA si muove qualcosa, ancora una volta con Dmitry Tursunov protagonista. L’ex top20 russo, ora coach nel circiuto femminile, ha cambiato quattro giocatrici nel giro di 18 mesi. Prima la separazione forzata da Anett Kontaveit, quindi quelle da Emma Raducanu, Belinda Bencic e ora Veronika Kudermetova. La n°19 del mondo ha definito “troppo diretti” i metodi d’allenamento di Tursunov, già in passato giunto ad una separazione burrascosa con l’attuale n°2 Aryna Sabalenka.
“Noi giocatrici siamo molto emotive e abbiamo bisogno di tatto, soprattutto quando ci viene detto che cosa fare e che cosa no” – ha riferito la russa, che ora rimane quindi con il solo marito Sergey Demkhine come coach.