Non sembra finire l’anno per Jannik Sinner. Dopo la cavalcata di fine anno con il titolo a Pechino e a Vienna, la finale alle ATP Finals di Torino, l’Insalatiera innalzata con la nazionale azzurra in quel di Malaga, i cori a San Siro e i vari premi nei SuperTennis Awards, il nativo di San Candido si è concesso solamente qualche giorno di riposo per poi volare in direzione Alicante in vista della preparazione per la stagione 2024. Luca Nardi ha ben deciso di seguirlo. Ma nel bel mezzo degli allenamenti in terra iberica, l’ATP sta pubblicando con il passare dei giorni i premi di fine anno da attribuire ai tennisti, ai coach e ai tornei che si sono contraddistinti durante l’annata. Esempi sono ‘Il giocatore maggiormente migliorato’, oppure ‘Il coach dell’anno’, per non parlare de ‘I tornei dell’anno’ per le categorie 250, 500 e 1000. Tra questi riconoscimenti figura anche ‘Il tennista preferito dai fan’ – premio che si attribuisce dal 2000 – e per la stagione 2023 il rosso della Val Pusteria è risultato il prescelto dai tifosi di tutto il mondo. Dopo i diciannove anni in cui è stato Roger Federer ad aggiudicarsi questo premio (dal 2003 al 2021 compresi), Sinner stampa così il suo nome subito sotto a Rafael Nadal, vincitore del premio nel 2022.
Già a fine 2019 Jannik era stato eletto dall’ATP come ‘Nuova scoperta della stagione’ dopo la sua vittoria alle Next Gen ATP Finals a Milano e, nella stessa annata, il collega Matteo Berrettini lo aveva seguito con la nomina di ‘Tennista maggiormente migliorato della stagione’. Da incorniciare quindi il 2023 per quanto riguarda Sinner. Non solo per questo riconoscimento e per la mole (o Mole?) di ottimi risultati che ha raggiunto nel corso dell’anno – la finale a Miami, la semifinale a Wimbledon e il primo titolo 1000 a Toronto, oltre ai successi sopracitati -, ma anche per aver terminato la stagione da numero 4 al mondo come mai nessun italiano prima. Perdipiù con 64 vittorie (15 le sconfitte), altro record per i colori azzurri. Il 22enne altoatesino è entrato a piè pari tra i grandi e ha tutta l’intenzione di rimanerci cercando prima di tutto, come dice lui stesso, di confermarsi per poi tentare un allungo importante, e fondamentale se vorrà entrare nel podio del ranking, nei periodi della stagione in cui non dovrà difendere molti punti.
Un lavoro costante, faticoso e di completa dedizione da una parte, guidato da un team professionale che crede in lui giorno dopo giorno, e una vera e propria ‘Sinnermania’ dall’altra, quella del pubblico che ammira ‘solamente’ il prodotto finale. E in lui credono tutti ora, sebbene ci fosse già qualcuno che mesi fa aveva scelto Jannik come oracolo per le proprie preghiere tennistiche. Sono proprio loro, i Carota Boys. “Ormai sono più famosi loro rispetto a me” ha detto scherzosamente Sinner qualche settimana fa, marcando un successo che nei social si è fatto sempre più virale nel corso di questo 2023. E le attenzioni degli sponsor e i cori da stadio alle ATP Finals di Torino ne sono la prova.
L’azzurro è anche stato nominato, insieme ad altri giocatori, per il ‘Premio Sportività – Stefan Edberg’ e per il ‘Premio come tennista maggiormente migliorato della stagione’, e lo seguono i suoi coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill per il ‘Premio come migliori allenatori dell’anno’. A breve si vedrà se una di queste tre nomine si tramuterà in riconoscimento ufficiale. Nel mentre, godiamoci il primo già ottenuto e meritato, importante per la consapevolezza di Jannik nei confronti del pubblico mondiale, che ormai osserva le sue gesta con gli occhi a forma di cuore. Noi, però, sicuramente lo facciamo da più tempo di tutti.