Si sono tenuti, nella giornata di giovedì, i quarti di finale dell’Adelaide International 2024, WTA 500 giunto alla sua quinta edizione al femminile anche se, ricordiamo, nel 2022 e nel 2023 si sono tenuti due tornei nella stessa sede. Al termine dei match odierni, perciò, avremo il quadro completo delle semifinali.
E, Alexandrova b. [1] E. Rybakina 6-3 6-3 (Michelangelo Sottili)
Non è chiarissimo perché la numero 3 del mondo Elena Rybakina sia (stata) in campo la settimana che precede l’Australian Open dove è finalista uscente, soprattutto dopo aver appena vinto il torneo di Brisbane polverizzando le avversarie, Aryna Sabalenka compresa. In ogni caso, la sua avventura finisce ai quarti di finale (secondo turno, per lei) contro Ekaterina Alexandrova, n. 21 WTA, autrice di un’ottima prestazione sulla… prima di servizio – sia la sua, sia quella dell’avversaria.
Un primo set in cui la favorita del seeding si è ritrovata sotto 0-4 prima di iscriversi a referto e avvicinarsi ad Alexandrova, anche fortunata perché, se sul 4-3 0-15 il nastro non le regalasse un vincente, forse il parziale prenderebbe un’altra strada. Brava comunque Ekaterina a riacquistare il controllo per poi sigillare il set con un altro break, tra gran risposte e una Rybakina che appoggia solo un dritto da chiudere e pure nella direzione sbagliata. Una prima su due in campo per Elena, che non è neanche una bruttissima notizia dal momento che le porta 10 punti (6 ace) su 23 – in pratica, non fa punto quando l’altra risponde. 14 i suoi errori contro i 7 dell’avversaria che ha un solo vincente in meno.
Alexandrova parte anche meglio nel secondo set, il nastro le è ancora favorevole in occasione del primo break ma, pur con i primi quattro game in lotta, non si va 5-0 di fortuna. La ventinovenne di Čeljabinsk si permette anche una fine giocata, incoraggiata dal dritto kazako ballerino.
Rybakina muove il punteggio e Alexandrova va a servire una prima volta per il match, momento in cui spesso si fa prendere dalla tensione. Elena tiene qualche palla in campo e allora è il dritto senza bandiera a perdere sicurezza. Ci riprova sul 5-3, Ekaterina, e la faccenda non pare andare meglio: 0-40. Invece si ripiglia piazzando cinque punti consecutivi, con una vaga opportunità per Rybakina solo sulla seconda occasione, ma Alexadrova ribalta lo scambio con un sol dritto, mentre la prima di servizio e il colpo in uscita fanno il proprio dovere per portarla in semifinale contro Jelena Ostapenko. 51% di prime nel giusto rettangolo con il 46% di trasformazione per Elena che, dopotutto, non poteva certo essere qui per arrivare in fondo al torneo.
[6] J. Ostapenko b. M. Kostyuk 7-5 6-3
Dopo la sconfitta ai quarti del torneo di Brisbane contro Vika Azarenka, si riprende immediatamente la lettone Jelena Ostapenko in quel di Adelaide. La classe 1997, infatti, vince senza grandi patemi il suo quarto di finale contro Marta Kostyuk, raggiungendo in questo modo la prima semifinale stagionale, in vista dell’esordio agli Australian Open contro Kimberly Birrell. La n. 6 del seeding conquista il break nel sesto game del primo set, salvo poi subire il contro-break nel nono gioco e sfruttare il primo set point a sua disposizione sul 6-5. Nel secondo parziale, dopo uno ‘scambio di favori’ iniziale, la nativa di Riga piazza il break a zero e si porta il vantaggio sino al termine dell’incontro.
[2] J. Pegula b. A. Pavlyuchenkova 6-7(1) 7-5 6-4
Continua a non destare grandissime impressioni Jessica Pegula in questo avvio di stagione. Prima la sconfitta in United Cup contro la modesta Katie Boulter, poi il successo non certo agevole contro Ajla Tomljanovic e infine la vittoria in rimonta contro la connazionale Bernarda Pera. Ai quarti di finale dell’Adelaide International 2024 a darle grande filo da torcere è stata Anastasia Pavlyuchenkova, che ha lottato per quasi 2h e 30’ prima di perdere rimontata dalla sua avversaria.
Prova a scappare via nel primo sette la 29enne statunitense, ma al break in apertura la russa risponde con un contro-break immediato e, giunte al tie break, è proprio la n. 59 a dominarlo 7-1. Con meno servizi rubati, ma decisamente altrettanto equilibrato, è stato il secondo parziale in cui, pur commettendo tanti errori, Pegula riesce ad essere incisiva nel momento migliore, sfruttando il secondo dei due set point sul 6-5. Dopo un medical timeout richiesto dalla classe 1991, il copione si ripete pressoché simile anche nel terzo set, in cui la nordamericana chiude al primo match point a sua disposizione. La classe 1993 raggiunge quindi la semifinale, dove affronterà Daria Kasatkina, passata al penultimo atto senza scendere in campo per il forfait di Laura Siegemund.
Fabio Barera