Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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Erano quattro i tennisti italiani impegnati nell’ultimo turno di qualificazioni all’Australian Open e due di questi hanno strappato il pass per il tabellone principale. Si tratta di Giulio Zeppieri (che affronterà Dusan Lajovic) e di Flavio Cobolli (sorteggiato contro Nicolas Jarry), che hanno concesso lo stesso numero di game, sei, ai loro rispettivi avversari, e si sono aggiunti ai cinque azzurri già al via del primo Major stagionale. Niente da fare, invece, per Andrea Vavassori e Stefano Napolitano, sconfitti in due set proprio quando mancava l’ultimo miglio al prestigioso ingresso nel main draw. Andiamo però a vedere come sono andati gli incontri nel dettaglio, partendo dai due vincitori.
[26] G. Zeppieri b. A. Ritschard 6-3 6-3
Cominciamo con Zeppieri, impegnato con lo svizzero Alexander Ritschard, a cui ha lasciato poche possibilità di entrare in partita. In un’ora e tre minuti, il nativo di Latina ha infatti incamerato un semplice 6-3 6-3, senza mai concedere una palla break e senza nemmeno far arrivare l’avversario ai vantaggi sui propri turni di battuta. Un break nel primo set – nel sesto game – e due nel secondo – nel settimo e nel nono gioco – hanno fatto la differenza in positivo per Giulio, caparbio su ogni opportunità procuratasi, con una percentuale di conversione del 100%. 6 ace e 0 doppi falli, con l’86% di punti ottenuti sulla prima e il 79% sulla seconda, dimostrano l’ottima prova con il colpo di inizio gioco del n° 134 ATP, che si qualifica così per la terza volta al tabellone principale di un torneo del Grande Slam. Per la prima volta, però, lo fa al di fuori del Roland Garros (qui il ricordo della bella partita con Casper Ruud), e dunque su una superficie diversa dalla terra rossa. Vedremo se riuscirà a superare anche il primo ostacolo del main draw, dove sarà opposto al serbo Dusan Lajovic, n° 52 ATP e avversario non insormontabile.
[2] F. Cobolli b. S. Rodriguez Taverna 6-4 6-2
Anche Flavio Cobolli non aveva mai superato le qualificazioni di un Major che non fosse il Roland Garros, ma lui, a differenza di Zeppieri, era riuscito a giocare il primo turno a Parigi solo nel 2023 (sconfitto da Carlos Alcaraz). Per il romano, quindi, è una soddisfazione immensa quella di aver superato tutti e tre i turni del tabellone cadetto, nel quale partiva favorito su quasi tutti gli avversari, presentandosi ai nastri di partenza come testa di serie n° 2. E anche contro l’uruguaiano Santiago Rodriguez Taverna il nostro Cobbo partiva decisamente in vantaggio sulla carta, potendo vantare una superiorità in classifica di oltre 100 posizioni (n° 102 VS n° 207). Il risultato parla di una partita più combattuta nel primo set e a senso unico nel secondo, con un 6-4 6-2 complessivamente piuttosto netto in un’ora e 26 minuti. Dopo aver ottenuto il break nel classico settimo gioco del parziale di apertura, Flavio è stato attento nel non distrarsi quando ha dovuto annullare due palle break nel game successivo, chiudendo poi per 6-4. Un abbrivio positivo portato avanti anche all’inizio del secondo, con un immediato doppio break che di fatto ha messo i sigilli alla vittoria dell’italiano. Il contendente di Cobolli al primo turno sarà il cileno Nicolas Jarry, n° 18 ATP.
M. Valkusz b. A. Vavassori 6-1 6-4
Non ha rispettato invece il pronostico della vigilia, almeno a guardare la differenza di classifica con l’avversario, Andrea Vavassori, che ha perso contro il n° 214 ATP Mate Valkusz anche in maniera piuttosto fragorosa, racimolando a malapena 5 game (6-1 6-4). L’ungherese è partito meglio del nostro giocatore, scappando subito sul 3-0. Andrea ha mancato una quadrupla chance per rientrare già sul 2-0 sotto e ha poi consegnato un altro break che Valkusz ha sfruttato al meglio chiudendo per 6-1. E un altro pessimo inizio è costato al n° 155 del mondo un nuovo break proprio in apertura di secondo parziale e la conseguente sconfitta finale. Vavassori, pur rimanendo in scia, non è infatti più riuscito a rimontare, mancando due chance consecutive di controbreak nell’ottavo game. Valkusz accede così, in un’ora e 24 minuti, al tabellone principale.
L. Klein b. S Napolitano 7-6(2) 7-6(3)
Un doppio tie-break, nella partita più lottata tra le quattro riassunte, è costato invece caro a Stefano Napolitano, che tra gli azzurri in campo nell’ultimo turno di qualificazioni era l’unico a partire sfavorito in termini di classifica contro lo slovacco Lukas Klein, n° 164 ATP (Napolitano è 229). Come spesso gli capita, però, l’azzurro ha sopperito alla discrepanza nel ranking mettendo tutto se stesso nell’incontro. Peccato per i due tie-break, nei quali il suo rivale è scappato subito via con il punteggio e ha di fatto gestito quel margine. Per il resto, nessun break in una partita che ha seguito senza scossoni l’ordine dei servizi, con due sole palle break annullate per parte. Da rimarcare come le condizioni fisiche del tennista biellese non fossero le migliori possibili, avendo ricevuto anche un trattamento medico alla fine del primo set.