Primo turno meno facile che mai per Novak Djokovic. Il numero uno al mondo contro il diciottenne Dino Prizmic ha dovuto lottare per quattro ore tonde tonde prima di imporsi 6-2, 6-7, 6-3, 6-4. Il croato, proveniente dalle qualifiche e numero 178 ATP, ha dimostrato grandi potenzialità e impressionato il serbo che sulle qualità del suo avversario si sofferma a lungo in conferenza stampa. Djokovic, in questi giorni debilitato, non toglie alcun merito a Prizmic. Anzi, ne esalta le doti.
D. All’inizio della settimana sembravi un po’ sottotono. Non so se ne senti ancora gli effetti, quando dici che stai ancora cercando fisicamente te stesso…
Novak Djokovic: Sì, sono un po’ sottotono, negli ultimi quattro, cinque giorni non sono stato bene. Probabilmente potete giudicare dalla mia voce. Ma bisogna accettare le circostanze e cercare di trarne il meglio. Stasera ho avuto un avversario straordinario. Per essere un diciottenne, ha giocato in campo in modo maturo e sicuro, combattendo, non arrendendosi nemmeno quando era sotto 4-0 nel quarto set. Sono impressionato dalla sua mentalità, dal suo approccio, dal suo gioco. Sento parlare bene della sua disciplina, la sua dedizione e la routine quotidiana che lo stanno rendendo così forte fisicamente già a 18 anni e di successo. Sì, se continua così, avrà una carriera molto brillante davanti a sé, senza dubbio.