Si è conclusa la seconda giornata del primo slam dell’anno con qualche sconfitto illustre, inevitabili ritiri, e maratone al quinto set. Andiamo a vedere nel dettaglio gli ultimi match del programma serale dell’Australian Open.
[10] A. de Minaur b. M. Raonic 6-7(6) 6-3 2-0 (rit.)
Alex de Minaur è avanzato al secondo turno dell’Australian Open per la sesta volta nelle sue sette presenze al Melbourne Park, superando l’ex n. 3 del mondo Milos Raonic grazie ad un infortunio che ha costretto il canadese al ritiro. L’australiano è andato avanti nel punteggio 6-7(6) 6-3 2-0 quando un Raonic claudicante si è ritirato dopo un’ora e 55 minuti. L’australiano, testa di serie numero 10, ha resistito ad una tempesta di prima palle del canadese all’inizio del loro incontro, con Raonic che ha realizzato nove dei suoi 12 ace totali nel primo set deciso al tie-break.
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La svolta decisiva è arrivata quando De Minaur ha brekkato nel sesto game del secondo set, per poi mantenere il vantaggio e pareggiare la partita. Raonic è apparso sempre più in affanno all’inizio del terzo set prima di annunciare bruscamente di non poter proseguire. De Minaur passa al secondo turno dove ad aspettarlo c’è Matteo Arnaldi.
[9] H. Hurkacz b. [Q] O. Jasika 7-6(4) 6-4 6-2
Il polacco Hubert Hurkacz avanza al secondo turno degli Australian Open battendo il qualificato australiano Omar Jasika 7-6 (4), 6-4, 6-2. Un match in cui il polacco ha fatto pentole e coperchi al servizio mettendo a segno ben 24 ace e salvando l’unica palla break concessa a Jasika. Il primo parziale è deciso al tie-break dove l’australiano tiene botta ad Hurkacz ma finisce per commettere due errori fatali negli ultimi due punti che gli costano il set. Nella ripresa la testa di serie numero 9 continua a legiferare al servizio piegando le resistenze di Jasika nel nono gioco, lasciando un solo 15 all’avversario. Nel terzo set l’australiano va fuori giri. Commette 13 errori non forzati concedendo un doppio break a Hurkacz che ringrazia e vola al secondo turno dove affronterà il qualificato Jakub Mensik.
[24] J-L. Struff b. R. Hijikata 3-6 6-3 6-2 6-7(2) 7-6(8)
E’ il tedesco Struff ad uscire vincente dalla lotta in 5 set durata ben 3 h e 54‘ contro l’australiano Hijikata, 3-6 6-3 6-2 6-7 (2) 7-6 (8) il punteggio finale. Entrambi grandi battitori (25 e 24 ace a testa) ha vinto chi si è preso qualche rischio in più, ovvero il tedesco che ha scelto la rete come fidata alleata (84 discese a rete, 56 punti vinti). I primi due set decretano la parità, entrambi conquistati grazie ad un decisivo break a metà set. II primo se lo aggiudica Hijikata, il secondo Struff.
Il terzo se lo prende ancora la 24esima testa di serie sulla scia del precedente (due volte strappa il servizio a Hijikata e difesa granitica sui break point: 3/3 annullati). Il quarto set è molto combattuto, non si brekka. Al tie-break la maggior consistenza dell’australiano viene premiata – tre i break portati a casa. Nell’ultimo set si va ancora al tie-break: qua si lotta su ogni palla, ci sono ben 9 break, ma a spuntarla alla fine è il tedesco. Per Struff adesso c’è il serbo Kecmanovic.
M. Kecmanovic b. Y. Watanuki 4-6 7-5 6-3 6-4
Avanza al secondo turno il serbo Kecmanovic che impiega 2h e 40′ a sconfiggere il giapponese Watanuki con il punteggio di 4-6 7-5 6-3 6-4. Primo set pressoché impeccabile del giapponese che servew con il 94% di prime palle e si aggiudica il primo parziale 6-4 con il break nel settimo gioco. Nel secondo Kecmanovic aggiusta la mira al servizio e torna in partita con l’unico break dell’ultimo gioco del set, il dodicesimo.
Nel terzo set il serbo si limita a non sbagliare a differenza del suo avversario che gioca a tutto braccio sbagliando molto. Anche qui il break è uno solo e arriva sul 2-1. Nel quarto set Watanuki non si da per vinto: breakka per primo ma è solo l’ultimo colpo di coda di un match ormai in controllo per il serbo. La risposta non tarda ad arrivare per Kecmanovic: doppio break nel terzo e nel quinto gioco e secondo turno agganciato. Ad attenderlo il tedesco Struff
[27] F. Auger-Aliassime b. D. Thiem 6-3 7-5 6-7(5) 6-3
Aliassime gioca un primo set in controllo dall’alto di un servizio che lascia poco margine a Thiem in risposta. L’austriaco fatica a tenere il ritmo del canadese da fondo campo e finisce che nell’ottavo gioco Aliassime ottiene il break che gli vale il primo parziale. Nella ripresa Thiem cambia registro, prendendosi grossi rischi che gli valgono più vincenti ma anche molto più errori. La testa di serie numero 27 non si scompone e ottiene il break propiziatorio nell’undicesimo gioco, valido per il secondo set (7-5). Il terzo set è il più equilibrato e non ci sono break; si decide al tie-break.
Thiem ottiene subito un mini break sfruttando un errore di rovescio del canadese. Aliassime però rimette le cose a posto con un paio di risposte lungolinea vincenti. Dopo l’ennesimo errore dell’austriaco la testa di serie numero 27 pare aver in tasca il tie-break ma commette un a serie di errori sciagurati – un doppio fallo e un dritto sgangherato – che regalano a Thiem il terzo set. Sull’onda del tie-break Thiem strappa il servizio ad Aliassime anche ad inizio quarto set. Nel quarto game l’austriaco ha la possibilità di ottenere un doppio break, ma il canadese si salva con un paio di righe.
La svolta arriva alla fine del set quando Thiem si appresta a servire per andare al quinto. Aliassime gioca un game di solo orgoglio recuperando prima una smorzata e poi facendo il tergicristallo a due metri dalla riga che portano all’errore l’avversario. Si torno in parità sul 5-5. Dura poco però perché il canadese sbaglia tutto quello che si può sbagliare nel game successivo: subisce il contro-break e stavolta Thiem serve con successo per il quinto set.
Il quinto set è una battaglia di nervi tra due giocatori fisicamente provati. Il primo a dare segni di cedimento è l’austriaco che concede il break nel secondo gioco dopo una bella risposta di rovescio di Aliassime che chiude poi il punto a rete. Sono molti gli errori da entrambe le parti in questo set ma il canadese è sapiente a damministrare il vantaggio fino alla fine senza rischiare scivoloni. La 27esima testa di serie chiude 6-3 in poco meno di 5 ore. Al secondo turno per lui il francese Hugo Grenier.