[26] J. Paolini b. D. Shnaider 6-3 6-4
L’ha attesa per sette lunghi anni e finalmente è arrivata. Jasmine Paolini non aveva mai vinto una partita all’Australian Open, né nel main draw né tantomeno nei tabelloni di qualificazione. Ci aveva provato tra il 2017 e il 2019 nel tabellone cadetto, venendo però sempre sconfitta al primo turno (da avversarie come Krejcikova o Kudermetova), mentre tra il 2020 e il 2023 l’azzurra aveva perso al primo turno in quattro occasioni.
L’ottavo tentativo è però quello buono: Jas trova una prestazione solida e convincente, sufficiente a mandare in tilt una Diana Shnaider che lo scorso anno aveva impegnato duramente Maria Sakkari, mentre oggi ha palesato ancora i limiti della sua giovane età (compirà 20 anni il prossimo due aprile). Al secondo turno la n°1 d’Italia sfiderà Tatjana Maria.
Primo set: Paolini, più regolare, parte in vantaggio
È un inizio di match un po’ altalenante per entrambe, che si trovano decisamente meglio in risposta anziché al servizio. Nei primi quattro game dell’incontro si materializzano tre break (i primi due arrivati a zero), due dei quali sono a favore di Jasmine Paolini. Nel quinto gioco l’azzurra non si fa riprendere e conferma l’allungo, salendo sul 4-1 e mettendo in mostra tutta la sua solidità durante lo scambio. È l’arma migliore per questa partita, in cui non è facile contenere le fiammate di Diana Shnaider, che però va troppo ad intermittenza.
Dal secondo break per Paolini, arrivato sul 3-1, non ci sono più palle break fino a fine set. Jasmine riesce senza particolari problemi a gestire il vantaggio, brava ad offrire sempre una palla in più alla russa, che prima o poi incappa nel gratuito. Quando entra, il dritto di Shnaider fa molto male, ma il problema è proprio che non è un colpo regolare. La n°26 del tabellone è il genere di avversaria peggiore da affrontare per questo genere di giocatrici, sempre alla disperata ricerca del vincente. In poco più di mezz’ora l’italiana mette il naso davanti, archiviando 6-3 la prima frazione.
Secondo set: Jasmine dilaga ad inizio set e festeggia il suo primo successo
Anche l’andamento del secondo parziale è piuttosto simile a livello di gioco. Paolini trova immediatamente il break pure in questo caso, conquistando otto dei primi undici punti del set e proseguendo nel suo piano tattico, eseguito con grande precisione. L’obiettivo è quello di sporcare un po’ di più le traiettorie, impedendo a Shnaider di colpire da ferma e con la palla sempre alla stessa altezza, rendendo così più complicata la sua ostinata ricerca del vincente.
Nel quinto game Jasmine trova il doppio break, volando sul 4-1 pesante, ma un sussulto della n°92 WTA ritarda di qualche minuto la chiusura del match da parte dell’azzurra. Poco male comunque: Paolini non ha più problemi fino a fine match e, con un turno di battuta a zero, si regala la sua prima vittoria in carriera all’Australian Open, attesa da ben sette anni. In meno di un’ora e un quarto la 28enne toscana si impone 6-3 6-4 e approda al secondo turno, dove attende ora Tatjana Maria, uscita vincitrice da una partita ben più complicata contro Camila Osorio (sconfitta 7-5 6-7 6-4 in quasi tre ore).