L. Sonego b. D. Evans 4-6 7-6(8) 6-2 7-6(4)
Arriva l’en-plein per quanto riguarda gli italiani presenti nel tabellone maschile dell’Australian Open 2024. A completare la festa degli azzurri in questa primi tre giorni di Melbourne vi è Lorenzo Sonego che ha la meglio in quattro set su Daniel Evans, numero 38 del ranking ATP. Una vittoria arrivata in rimonta per 4-6 7-6 (8) 6-2 7-6 (4) dopo un primo set che aveva fatto pensare il contrario.
Il tennista torinese, numero 46 del ranking ATP, fa fatica ad entrare in partita nel primo set e nel secondo ringrazia qualche errore di troppo di Evans nel tie-break che consentono di mantenere viva la sfida. Proprio il gioco decisivo del secondo set cambia lo scenario della partita. Evans sembra patire sia a livello fisico sia a livello psicologico mentre Sonego ringrazia la sua solita grinta e il carattere da lottatore.
L’italiano nel quarto set spreca tanto sia nel corso del parziale sia nel tie-break, ma con la sua capacità di resettare punto dopo punto e grazie all’aiuto di un poderoso servizio porta a casa la sfida dopo oltre tre ore e quarantacinque minuti di gioco. 23 ace, 82% di punti con la prima (72/88) e ben 68 vincenti (il doppio del suo avversario) sono i numeri principali della prestazione più che positiva del torinese.
Sonego continua quindi la sua striscia positiva contro Evans portandosi adesso avanti 3-0 nel bilancio dei precedenti, dopo i successi di Vienna e Miami, e attende al secondo turno il N.2 del mondo Carlos Alcaraz
Primo set: Sonego non fa male in risposta, Evans parte avanti
Nell’inizio della mattinata italiana è Lorenzo Sonego a partire al sevizio nella sfida contro Daniel Evans. L’azzurro sembra partire molto bene, con un game a zero nel quale di fatto non si gioca, ma già nel gioco successivo si palesano le prime difficoltà. Un paio di gratuiti evitabili consegnano al britannico il primo break del match, difeso con merito fino al termine del set. Il n°38 del mondo è impeccabile al servizio, conquistando il 93% dei punti con la prima (13/14) e riuscendo sempre a tenere a bada Lorenzo, impedendogli di scatenarsi ed esplodere i suoi colpi.
Molto efficace, da parte di Evans, il suo classico back di rovescio basso e tagliente, che crea parecchi grattacapi a Sonego. Lorenzo fatica ad essere competitivo in risposta e si vede costretto anche ad annullare tre set point sotto 3-5, ma l’epilogo del primo set è soltanto rimandato. Dopo poco meno di tre quarti d’ora il britannico archivia 6-4 la prima frazione, mettendo meritatamente il naso avanti.
Secondo set: Evans sprecone, Sonego ringrazia e pareggia i conti
Il torinese inizia al servizio anche nel secondo parziale, potendo così sperare di mettere pressione al suo avversario man mano che il set entra nella sua fase calda. Evans però continua a servire come un treno, lasciando le briciole nei suoi turni di battuta, anche se in determinate occasioni l’azzurro potrebbe fare qualcosa in più. Il suo linguaggio del corpo è piuttosto negativo, accusandosi spesso di non sentire la palla o di non mettere una palla in campo, quando in realtà anche nei game di servizio di Sonego si gioca poco. Il n°46 del mondo prova a sparigliare le carte in tavola con qualche smorzata in più (quasi tutte di dritto), spesso efficace seppur qualche volta abusi di questo colpo.
Sotto gli occhi dei Carota Boys e dei numerosi italiani presenti in tribuna – chi con la maglia della Nazionale, chi con quella granata del Torino – la seconda frazione scorre via al tie-break senza neanche l’ombra di una palla break, visto che nessuno dei due riesce mai a conquistare più di due punti nello stesso game di risposta. L’avvio è disastroso per Lorenzo, che finisce subito sotto 0-4, ma anche grazie all’aiuto del suo avversario (che commette un paio di errori piuttosto clamorosi, restituendo i due mini-break di vantaggio) riesce a rientrare in carreggiata. Soltanto nel tie-break Sonego ottiene cinque punti in risposta, la metà dei dieci totali che aveva racimolato fino al 4-6 6-6. Dopo averne cancellato uno, il terzo è quello buono: Sonny rinasce dalle sue ceneri e riporta il match in parità: 7-6(8).
Terzo set: Sonego sugli scudi domina un remissivo Evans
Il tie-break perso pesa come un macigno nella mente di Evans, con il britannico che inizia male il suo terzo set. Sulle ali dell’entusiasmo, Sonego parte in maniera esplosiva. Il tennista torinese con un parziale di 8 punti ad 1 si porta, infatti, avanti di un break. L’italiano gioca in maniera meno tesa, più tranquillo nell’esecuzione i suoi colpi e il suo livello di gioco ne beneficia. Il servizio continua ad essere una certezza mentre Evans inizia a commettere errori inusuali rispetto a quanto visto nei primi due set.
Il britannico non sembra più intenzionato a scambiare da fondo e cerca di accorciare gli scambi, con risultati non sempre ottimali. Al contrario l’italiano fa un’ottima guardia a rete e proprio con una volée piazza il break del 4-1 e servizio Sonego. Quasi dal nulla tre punti consecutivi di Evans portano il britannico ad avere una possibilità di recuperare uno dei due break di svantaggio, ma Sonego sale nuovamente in cattedra con il servizio e chiude il gioco. Forte del doppio vantaggio è un formalità per Sonego chiudere il terzo set per 6-2 e mettere la testa avanti nel punteggio, forte della maggiore reattività in campo e dell’esplosività del suo servizio. 88% di punti vinti con la prima, 15 vincenti e solo tre gratuiti i numeri del dominio di Sonego.
Quarto set: Sonego non concretizza sette palle break ma la chiude al tie-break
Il piano di Evans è chiaro anche nel quarto set, accorciare gli scambi e cercare di trovare il rovescio di Sonego. L’italiano non inizia in maniera ottimale il parziale con qualche errore di troppo. A rimettere la situazione in carreggiata vi è sempre il benedetto servizio. Il britannico non è così reattivo e la scelta di accorciare sembra dettata da qualche problemi fisico. A testimonianza di questo per ben due cambi campo il britannico si fa massaggiare dal fisioterapista il muscolo della coscia sinistra. Tra il quarto e il quinto gioco entrambi hanno una palla per piazzare il break, ma in entrambe le occasioni chi si trova al servizio trova il modo di uscirne indenne.
Il gioco di Evans continua a viaggiare a corrente alternata e il britannico sfrutta i battibecchi con il pubblico per guadagnare qualche secondo, utile a fargli riprendere fiato. Nonostante qualche difficoltà il numero 38 ATP trova sempre il modo di rimanere avanti nel punteggio, con Sonego che sente la pressione di dover chiudere, ignorando anche i giochi mentali del britannico.
Si arriva al drammatico nono game durato ben 12 minuti. Evans fa e disfa e Sonego si trova ad avere ben sei palle break, tutte non sfruttate. In tre occasioni è bravo Evans ma in altre tre arrivano dei sanguinosi errori di dritto, due dei quali da matita rossa che avrebbero potuto cambiare le sorti della sfida. Gli errori pesano nella mente di Sonego, che ripete a sé stesso di mantenere la calma. Evans rischia spesso e in qualche modo esce indenne da una situazione pericolosissima.
Si arriva al tie-break. L’approccio dell’italiano è perfetto. Arriva subito un minibreak manovrando bene e poi chiudendo col dritto. Poi prima i due migliori colpi, servizio e dritto lo issano sul 3-0. Evans sbaglia e il torinese si trova subito sul 5-0. Evans non ha nessuna intenzione di arrendersi, recupera due mini break e poi sul suo servizio si inerpica sino al 5-4. A decidere il tie break al termine di uno scambio lungo e spettacolare Evans spedisce un dritto fuori di poco, regalando il primo match point a Sonego. Con una solida seconda Sonego porta a casa la partita dopo oltre tre ore e quarantacinque minuti di gioco.
Con la collaborazione di Giovanni Pelazzo