Nella notte italiana, oltre a quello di Jannik Sinner, sono andati in scena altri tre match per i terzi turni del tabellone maschile. Il verdetto che a noi italiani interessa di più è che sarà Karen Khachanov l’avversario di Sinner agli ottavi: il russo ha battuto il ceco Machac in una partita molto combattuta.
[15] K. Khachanov b. T. Machac 6-4 7-6(4) 4-6 7-6(5)
Karen Khachanov si impone su Tomas Machac al termine di un match divertente e ricco di contenuti tecnici di rilievo. Machac riesce a recuperare uno dei due set di ritardo e nel quarto sembra poter prevalere, ma nei punti più delicati l’esperienza del moscovita prevale. Il dato sulle palle-break è esemplare: due su tre per il russo, due su diciannove (!) per il ceco, che nella metà circa dei casi assaggia la pesantezza della prima palla del rivale.
Dopo i primi due set vinti, Khachanov si muove meno bene e subisce la profondità del ceco, che si aggiudica il terzo set con un break nel settimo gioco. Nel quarto parziale sul 2-2 Machac può contare su tre occasioni per sottrarre il servizio al rivale; Khachanov riazzera tutto aiutandosi con due ace e ne annulla una quarta con una volée di rovescio. Machac prende il sopravvento nello scambio variando con il rovescio con grande naturalezza, lavorando in cross e trovando il lungolinea vincente improvviso.
Il ceco prosegue a lasciare al rivale pochissimo spazio nei propri game di battuta e lo sferza con la sua incredibile agilità, costruendosi altre palle-break. Karen però ha sempre l’ultima parola nelle situazioni più malagevoli e con l’aiuto del servizio riesce a portarsi al tie-break. Un po’ a sorpresa Machac fallisce la prova; forse sentendo il peso delle occasioni perdute manda in corridoio una volée di rovescio e concede due minibreak con un errore di rovescio e uno di dritto.
I due contendenti cambiano campo sul punteggio di 5-1 per il russo, che si concede anche un doppio fallo, il quinto della sua partita. Sul 3-6 Machac si salva con la battuta ma sul terzo matchpoint non può fare nulla. Per Khachanov ora l’ottavo di finale con Jannik Sinner.
[7] S. Tsitsipas b. L. Van Assche 6-3 6-0 6-4 (in collaborazione con Diego Tripodi)
Stefanos Tsitsipas si impone velocemente su Luca Van Assche; il giovane transalpino non trova troppo aiuto dal servizio (cinque doppi falli) e viene invece messo alle corde dalla prima palla del greco, che conta dodici ace e un solo break al passivo.
Due palle-break annullate a testa nei primi due game; sulla diagonale dì rovescio il francese sembra inizialmente superiore. L’ateniese comincia male con il rovescio, ma con servizio e dritto si porta sul 3-2 per trovare subito dopo il break con due doppi falli consecutivi di Van Assche. Luca cerca di evitare il dritto di Tsitsipas ma spreca una opportunità di togliergli il servizio a sua volta con un rovescio in rete. Continua a servire bene Stefanos e vince il primo set 6-3: 79 % di punti vinti con la prima per lui contro il 53 del francese.
Ad inizio secondo set c’è subito il break per il greco, che non ha problemi a leggere il servizio del francese ed è aggressivo con il dritto. Van Assche sale 0-40 per un possibile 1-1 ma il favorito numero sette tiene bene con servizio e dritto. Il francese fatica a generare velocità con il dritto e Tsitsipas è in fiducia; quando riesce a girarsi sul dritto non c’è partita. Con uno splendido rovescio lungolinea si arriva sul 3-0 pesante. E poco dopo siamo al 6-0.
Van Assche toglie la battuta per la prima volta all’avversario e sale 2-0; Luca pare crederci nuovamente mentre Tsitsipas sembra un po’ deconcentrato. Si fanno sentire continuamente i tifosi francesi che tanto avevano infastidito Musetti e arriva anche il 3-0.
Il due volte vincitore di Montecarlo si sblocca al servizio e riparte; inoltre, il giovane transalpino si disunisce e ha grosse responsabilità con alcuni gravi errori che portano al controbreak. Tsitsipas incappa in una time violation ma annulla con un ace una palla-break e ritrova la parità a quota tre. Tsitsipas ha in mano la partita mentre LVA sembra spento e continua a macinare errori.
Sul 5-3 ci sono due matchpoint per il favorito del match: il primo viene annullato, ma con una prima vincente il secondo è quello giusto. Non è ancora la miglior versione dell’atleta ellenico ma servizio e dritto ci sono, mentre il francese è apparso un po’ troppo “leggero” (in particolare al servizio) per contrastare il contendente.
[12] T. Fritz b. F. Marozsan 3-6 6-4 6-2 6-2 (in collaborazione con Diego Tripodi)
Fritz pare sorpreso dal livello di Marozsan ed è in generale poco reattivo. L’ungherese, ottimo al servizio e con i due fondamentali si aggiudica il primo set con un break in apertura. Nel secondo set l’americano ha subito quattro palle-break, tutte annullate nel corso di un game-fiume. Fritz non smette di spingere e coglie il break nel quarto gioco.
Taylor serve per il set ma il magiaro è perfetto e si guadagna le prime due palle-break del set: le sfrutta e sale 5-4. Al cambio di campo Fritz si prende un setpoint che Marozsan cancella con il servizio; altri due set point cadono davanti ad una palla corta e ad un ace di seconda. Fritz è nervoso ma al quinto set point arriva il break e il 6-4 per lui.
Nel terzo parziale si va velocemente sul 3-2 e c’è il break per Fritz, con Marozsan in calo al servizio. Nell’ottavo game con due doppi falli e un errore di rovescio arrivano un secondo break e il set per l’atleta di San Diego. Il quarto parziale vede l’americano arrivare sul 3-0, perfetto al servizio con i colpi sempre più rodati. Sul punteggio di 5-2 un errore di rovescio dell’ungherese sancisce il 6-2 finale; Marozsan esce tra gli applausi dopo aver offerto alcuni sprazzi di grande tennis. Il suo gioco però, dopo un grande primo set, è progressivamente calato.
Per Fritz un interessantissimo ottavo di finale proprio con Stefanos Tsitsipas.