Flavio Cobolli è uscito di scena dall’Australian Open contro Alex De Minaur, ma il suo torneo è più che positivo. Cinque partite vinte, tre di qualificazioni e due di tabellone principale, con un percorso che gli ha consentito di raggiungere per la prima volta il terzo turno di uno Slam. Queste le sue parole in conferenza stampa.
D. Flavio, quali sono le tue sensazioni dopo il match?
FLAVIO COBOLLI: “Sono contento, stanco ma contento. Ho giocato sei partite e un gran torneo. Alex è stato migliore di me, più fresco, più forte e più consistente. Non c’è stato niente da fare. Ora ho bisogno di riposare per una settimana, e poi penserò ai prossimi tornei”.
D. Una serata che però rimarrà per sempre nella tua memoria e nel tuo cuore…
FLAVIO COBOLLI: “No (ride, ndr). Beh, sono molto felice della settimana che ho fatto, e anche della partita con De Minaur, seppur di fronte a un risultato piuttosto netto. In campo non mi sentivo così più debole, però la stanchezza e il giocare i momenti chiave in un modo diverso da parte sua, da top ten, hanno fatto la differenza in suo favore. Non c’è rammarico, sono soltanto fiducioso per quello che verrà. Lui ora è più forte di me, anche se sicuramente meritavo qualche game in più perché sono stato tante volte a palla game o a palla break. Ma a parte questo, sono soddisfatto del torneo e faccio un in bocca al lupo ad Alex”.
D. Stai cominciando ad abituarti a questo status?
FLAVIO COBOLLI: “Oggi non ero tanto teso. Ho approcciato bene la partita e credo che sia stata la stanchezza fisica e mentale a giocare brutti scherzi. Non sono ancora abituato a queste settimane così lunghe e faticose, ma credo sia solo questione di tempo e di trovare una routine che mi permetta di conservare più energie possibili”.
D. [VANNI GIBERTINI, Ubitennis] All’inizio della partita sentivi un po’ di tensione? Visto quello che è successo nel pre, con il match che è stato pompato a livello mediatico. Ho visto anche che vi hanno portato dallo spogliatoio al campo in Golf Cart e che la procedura prima dell’inizio è stata lunga. C’era tutto il tempo per agitarsi. Sei riuscito comunque a mantenere un controllo soddisfacente oppure no?
FLAVIO COBOLLI: “Ero molto tranquillo e non vedevo l’ora di scendere in campo. Semplicemente, come dicevo, lui è più forte di me. Più partite di questo tipo mi capiterà di giocare e meglio sarà per la mia carriera”.
D. [VANNI GIBERTINI, Ubitennis] Adesso, a parte il riposo, qual è la prospettiva a medio termine?
FLAVIO COBOLLI: “Prenderò due o tre giorni di stacco e poi mi allenerò a Roma per una settimana. Sarò a Montpellier, dove dovrei essere entrato in tabellone. Poi andrò in America dove giocherò sul cemento per 6-7 settimane. Credo che il mio tennis si stia valorizzando pian piano, ma per migliorare ancora di più devo disputare più match sul cemento. Saranno tutti ATP, a parte Phoenix, che è un Challenger. A meno che non faccia seconda settimana a Indian Wells”.
D. Virtualmente sei n. 76 al mondo. Qual è il prossimo step?
FLAVIO COBOLLI: “75, 74, 73 (ride, ndr). Giocando così credo che la classifica migliorerà sempre di più. Ora sono consapevole dei miei mezzi e sicuramente non sarà questa la classifica di fine anno”.
D. È stato magnifico vederti giocare in Australia, hai giocato molto bene. Pensi di tornare nei prossimi anni? E quale sarà il tuo approccio?
FLAVIO COBOLLI: “Sicuramente tornerò il prossimo anno e non vorrei più giocare le qualificazioni. Mi piace il clima e adoro la folla, quindi è un piacere giocare qui”.
D. Che sensazioni hai avuto nell’affrontare De Minaur?
FLAVIO COBOLLI: “Ho parlato con il mio team, che mi aveva anticipato che Alex in questo momento è più forte di me. Quindi siamo contenti per il torneo e per la settimana. Lui è un livello sopra di me e dobbiamo migliorare per crescere”.