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Sono passati ormai quasi due anni dal ritiro dal tennis di Ashleigh Barty, giocatrice capace di vincere tre titoli dello Slam e di scrivere una pagina memorabile della storia del tennis aussie, diventando nel 2022 la prima australiana in 44 anni a vincere l’Australian Open. E proprio mentre si sta disputando il suo Slam di casa, l’ex n° 1 del mondo torna a far parlare di sé con una bella iniziativa, lei che ha sempre dichiarato di voler aiutare gli altri.
È infatti ufficialmente nata la Ash Barty Foundation, con l’obiettivo di aiutare il maggior numero di giovani australiani attraverso la combinazione di sport ed educazione, le sue due più grandi passioni. Barty ha lanciato la fondazione con un evento al Kooyong Lawn Tennis Club proprio durante la prima settimana del Major di scena a Melbourne. “Unire sport ed educazione è davvero stimolante – ha detto Barty – non voglio fissare un obiettivo o un’aspettativa per questa iniziativa. Non sono certa di dove ci porterà. Tutto dipenderà dal tipo percorso che intraprenderemo. Io, la mia famiglia, il mio team e il team della fondazione ci stiamo introducendo in questo mondo nuovo e credo che abbiamo l’energia e il desiderio di fare il massimo”.
Già in passato Barty aveva espresso il suo interesse verso la crescita delle nuove generazioni, a partire dai bambini, e questo progetto si muove proprio nella medesima direzione. La fondazione ha già iniziato a collaborare con il governo del Queensland, suo paese natale, con lo scopo di agevolare l’accesso alle risorse educative per i bambini. “Una parte importante della mia crescita e del mio apprendimento come atleta è derivata dalla possibilità di essere circondato da persone che mi hanno dato tante opportunità – prosegue l’ex campionessa australiana. “Sono entusiasta di poter restituire ciò che è stato dato a me e di impegnare il mio tempo in maniera positiva e costruttiva”.
Ashleigh Barty non è l’unica tennista ad essersi impegnata a livello sociale e ad aver aperto una propria fondazione. È il caso di Sloane Stephens, che ha lanciato nel 2013 la Sloane Stephens Foundation, e anche delle tre tenniste ucraine Elina Svitolina, Dayana Yastremska e Marta Kostyuk, che hanno tutte una loro fondazione che si prodiga per fornire aiuti umanitari alla propria Nazione durante la guerra in atto con la Russia.