Quanti tennisti possono annoverare una Coppa Davis nella propria bacheca, oltre a poter dire di aver battuto in carriera due mostri sacri come Roger Federer e Andy Murray? Federico Delbonis lo può fare, anche se i suoi 16 anni nel circuito ATP gli hanno regalato tante altre gioie ed emozioni, come quelle che ha fatto vivere ai suoi tifosi albiceleste e, più in generale, agli appassionati di questo sport. Il classe 1990 argentino, nelle ultime ore, ha però deciso di appendere la racchetta al chiodo, come annunciato in un post sul proprio account ‘Instagram’.
“Si chiude una fase della mia vita che mi ha formato come atleta e persona. Ho vissuto momenti indimenticabili e senza pari dentro e fuori il campo da tennis, ma è ora di ascoltare il mio corpo che mi chiede una tregua. Devo ringraziare senza dubbio tutte le persone che mi hanno sostenuto e dato fiducia in me in tutti questi anni. Sono state molte le esperienze ed emozioni vissute in tutti questi anni.Oggi si conclude un viaggio dei più arricchenti della mia vita, ma arriveranno altre strade da percorrere”.
Le tappe principali dell’emozionante carriera di Federico Delbonis
Si chiude così la carriera di un tennista che, come detto, ne ha vissute tante di esperienze nei suoi 16 anni di professionismo, dall’esordio nel 2007 all’ultimo match giocato contro Vit Kopriva il 19 ottobre 2023 al Challenger di Santa Fé. In mezzo un mix di emozioni e partite che hanno segnato indelebilmente il suo percorso nel circuito ATP. La prima arriva senza dubbio nel 2013, quando nel giro di pochi giorni batte nel torneo di Amburgo Roger Federer, all’epoca n. 5 del mondo, accedendo alla sua prima finale, in cui esce però sconfitto dal nostro Fabio Fognini.
Italia che, tra l’altro, ritornerà nella sua carriera, un anno dopo, rappresentata da Paolo Lorenzi, contro cui gioca e vince l’ultimo atto a San Paolo, conquistando così il primo titolo. A questo fa seguito due mesi più tardi una seconda finale, rigorosamente sulla terra rossa, persa in due set da Ernests Gulbis. L’anno più importante della sua vita è però il 2016: nel giro di dodici mesi batte il n. 2 del mondo Andy Murray a Indian Wells, vince il suo secondo torneo contro Borna Coric nell’ATP 250 di Marrakech, raggiunge il best ranking al n. 33 e, per concludere, conquista la Coppa Davis, la prima e finora unica dell’Argentina, conquistando il punto decisivo vincendo il quinto incontro contro Ivo Karlovic.
Vale la pena soffermarsi sui suoi compagni. Non ce ne vogliano i vari Leonardo Mayer e Guido Pella, ma l’eroe di quella Coppa Davis fu Juan Martin del Potro, attanagliato dai problemi fisici negli ultimi anni. Come noto il ‘Gigante Buono’ è stato costretto ad un lungo stop dal 2019 al 2022 a causa dei problemi fisici e di fatti è rientrato a 31 mesi di distanza dal suo ultimo match l’8 febbraio 2022 a Buenos Aires, in un incontro che per ora è rimasto l’ultimo da lui disputato. E chi c’era dall’altra parte della rete? Proprio il connazionale Federico Delbonis, a cui vanno i migliori auguri per una vita serena in famiglia (è sposato con tre figli) anche lontano dal tennis.
Fabio Barera