Mai, e ripetiamo, mai dare per vinto, sconfitto, Sir Andy Murray. O meglio, ci si può provare, ma di certo sarà impossibile non aspettarsi una risposta da parte del tennista che della tenacia ha sempre fatto la sua più grande forza. È anche di ardua comprensione, capire come qualcuno possa solo pensare ad una resa del campione britannico.
È agli occhi di tutti, ovviamente, il calo del suo livello di gioco, il fisico che inizia a regger sempre meno i ritmi del tennis più moderno. Le sconfitte di inizio stagione, alcune a dir poco disastrose (l’ultima a Montpellier con Paire), lasciano presagire un futuro ben diverso, da ciò che i primi tornei del 2023 avevan concesso di sognare a lui e ai suoi tifosi.
Ma qualsiasi cosa accada, non sarà comunque un futuro incredibilmente migliore di quello a cui sembrava destinato prima dell’operazione, dell’annuncio del ritiro, e addirittura di quello del ritorno? Chi avrebbe mai pensato di ritrovare il tre volte campione slam, lottare fino alle 4 di notte per la seconda partita al quinto set consecutiva, e trionfare in un’epica rimonta? Nessuno, ne siamo certi.
Ad oggi, invece, pare che in molti si siano dimenticati del destino che sembrava essergli spettato. Sicuramente, fra le persone a breve memoria, c’è Kheredine Idessane, giornalista 54enne della BBC, scozzese e autore di un articolo che Murray non ha affatto gradito.
Provocatorio fin dal titolo, scrive di Andy come di un campione ormai finito, già lontano dai campi da tennis: “La fine è vicina per il tre volte vincitore Slam, dopo l’ultima sconfitta?” la domanda con cui dà il via al proprio scritto. Immediatamente successiva alle domande a scopo provocatorio, Kheredine afferma: “Murray si è guadagnato il diritto di interrompere la sua carriera quando vuole”, domandandosi al contempo: “ma ne vale davvero la pena?”.
Basterebbero queste frasi a scaturire indignazione nella maggior parte dei lettori. Prosegue, poi, citando diversi numeri e statistiche a favore della propria tesi “del ritiro”, raccontando di un giocatore già sconfitto in partenza. Non mancano i consigli personali, dando il via a una serie di insegnamenti di vita sull’importanza della famiglia e della salute mentale. Consigli dei quali Andy Murray aveva di certo bisogno.
La risposta del campione non tarda ad arrivare, scrive via X: “Offuscare la mia eredità? Fammi un favore. Sono in un momento terribile adesso, te lo concedo. La maggior parte delle persone se ne andrebbero e si arrenderebbero nella mia situazione. Ma non sono la maggior parte delle persone e la mia mente funziona in modo diverso. Non mollerò. Continuerò a lottare e a lavorare per produrre le prestazioni di cui so di essere capace.”
Temiamo non serva aggiungere altro.
Roman Bongiorno