L’ex campione dello US Open Dominic Thiem ha dichiarato in un’intervista al giornale austriaco Der Standard, che sta attualmente valutando il suo futuro tennistico a seguito della separazione dall’allenatore Ebrahimzadeh. Il 2024 è l’ultima chiamata Thiem che afferma: “sono tornato da due anni e ho chiuso al numero 100 e 98, e se finisco di nuovo la stagione intorno alla 100^ posizione dovrò considerare se tutto questo ne vale la pena“. Nelle parole dell’austriaco si legge tutto il suo sconforto per non essere più riuscito a tornare ai livelli sperati dopo l’infortunio del 2021 al polso destro che ha fatto crollare la sua carriera.
Il curriculum dell’austriaco fa invidia a tanti giocatori ed è considerato uno tra i più forti tennisti austriaci di tutti i tempi. Nel suo palmares figurano 17 titoli ATP in singolare e la posizione numero 3 nel ranking ATP, raggiunta il 2 marzo 2020. All’US Open del 2020 ha alzato la coppa vincendo contro Alexander Zverev in un’epica battaglia di nervi durata cinque set. Nelle altre prove Slam ha raggiunto due volte le finali al Roland Garros una volta all’Australian Open. In fine è stato finalista alle ATP Finals nel 2019 e nel 2020. Insomma una carriera degna di nota, ed è per questo comprensibile la delusione dell’ex numero 3 del mondo che ora non riesce a ritrovare l’ispirazione e lo smalto che lo portarono ai vertici del tennis mondiale.
A poco più di 30 anni rimettersi in gioco non è facile ma non è neanche impossibile. Quest’anno però non è partito con il piede giusto. Superate le qualificazioni a Brisbane è arrivata la sconfitta contro Rafael Nadal al primo turno dell’ATP 500. All’Happy Slam le cose sarebbero potuto andare diversamente ma non era dello stesso pensiero Felix Auger-Alliassime che gli ha bloccato la strada, sempre al primo turno, dopo quasi cinque ore di partita. Dominic Thiem ha bisogno di un cambiamento che può portare ad un nuovo inizio, solo così potrà sbloccare la sua posizione nel ranking mondiale (ferma alla numero 90).
La pianificazione del tennista austriaco lo vede per ora lontano dai tornei più prestigiosi e ha annunciato che passerà del tempo ad allenarsi con il padre Wolfgang. Il rientro nel tour non avverrà prima di marzo e sarà con buona probabilità al Challenger di Szekesfehevar, in Ungheria (11-17 marzo). A seguire altri due Challenger a Zara (18-24 marzo) e Napoli (25-31 marzo). L’austriaco ha bisogno di raggiungere dei risultati per sentirsi realizzato e acquistare fiducia, ma anche e soprattutto di punti per poter iniziare nuovamente la sua scalata nella classifica che lo porterebbe ad una migliore pianificazione dell’ATP tour.
Thiem ha accumulato più sconfitte che vittorie dopo l’infortunio e la luce in fondo al tunnel sembra piuttosto lontana. La sua scomparsa dai radar del tennis mondiale, lascia spaesati tutti i suoi fan e non solo. Manca a tutti il suo rovescio a una mano a tutto braccio che nell’ultimo decennio è secondo solo a quello dello svizzero Stan Wawrinka. Speriamo che questo periodo nel circuito Challenger gli possa ridare la linfa necessaria per poter tornare ai livelli dell’elite mondiale che lo avevano visto combattere e talvolta imporsi contro i Fab four.
Jacopo Dantona